High Definition Television: Global uptake and assessment to 2010

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REPORT

Di Screen Digest

Pubblicato a Marzo 2006


Pagine 196

Copertura Mondo

Prezzo 2.344

 

Lo studio prende in esame il mercato mondiale della TV ad Alta Definizione, concentrandosi sui 19 principali mercati nazionali di Europa Occidentale, America del Nord e regione Asia Pacifica. 
Sono presi in esame i modelli di business (PayTV, Free-to-air) e le piattaforme di trasmissione (DTH, TDT, Cavo, IPTV), al fine di esaminare le implicazioni per i diversi player e valutare l’impatto dell’HDTV lungo tutta la value chain: elettronica di consumo, produzione televisiva, broadcasting, pay tv, cavo e satellite.

Alla fine del 2005, erano già 2 milioni le abitazioni abilitate all’HDTV in Europa, e per il 2010 saranno lanciati sul mercato qualcosa come 50 milioni di set televisivi HD. Questo comporterà molteplici opportunità di business per gli operatori europei della pay tv (Premiere, BSkyB, TPS, CanalPlus, Sky Italia): secondo lo studio, entro il 2010 saranno oltre 100 i canali HD disponibili in Europa e sarà circa di 11 milioni la media delle abitazioni che ne fruiranno costantemente (che cioè riceveranno trasmissioni in alta definizione su apparecchi e set-top-box HD).

L’Alta Definizione è attualmente presente in 12 Paesi: USA, Canada, Giappone, Australia, Corea del Sud, Cina, Germania,  Austria, Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia), con 67 canali complessivi. A guidare la classifica sono gli Usa, che a fine 2005 registravano 19 milioni di abitazioni con set HD (17%) di cui 11 milioni fruivano delle trasmissioni HD. A seguire, il Giappone con il 14% (6,7 milioni) di abitazioni pronte per l’HD.

Secondo le stime,  nel 2010 nel mondo saranno 174 milioni (22% del totale) le abitazioni HDTV, di cui il 59% in Usa, il 66% in Giappone e il 30% in Europa occidentale, pari a 12 milioni di abitazioni, di cui 9 milioni utenti della pay tv e 3 milioni della tv in chiaro, che non potrà non accostarsi all’alta definizione per consolidare la propria base utenti e mantenersi competitiva sul mercato.