I segreti della fotografia digitale

di di Tim Grey |

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I segreti della fotografia digitale

Tecniche Nuove Editore
Pubblicato: novembre 2008
Pagine: 256
ISBN: 9788848122924
Prezzo: 29,90

La digitalizzazione ha reso la fotografia un fenomeno di massa, milioni e milioni di foto spesso scattate a casaccio solo per il gusto premere il pulsante dell’otturatore. Ma una vastissima porzione di questa popolazione non accetta più le gambe tagliate o gli occhi rossi o lo scatto venuto buio, desidera qualcosa in più: strumenti per migliorare la tecnica e per avere suggerimenti e spunti creativi.

 

Lo testimonia l’alta qualità delle immagini presenti nei vari siti di social network amatoriali come Flickr, facebook, ecc.
Ecco quindi un testo molto pratico, che spiega le tecniche e le condotte con procedure passo passo e con esempi reali, proprio come i fotografi di ogni livello desiderano. Infatti il volume, oltre alle indiscusse abilità dell’autore, raccoglie e spiega i quesiti più frequenti, o i più singolari e interessanti, che i lettori delle pubblicazioni di Tim Gray a lui hanno rivolto.

Sta proprio qui l’unicità del testo, potremmo intenderlo come un testo collettivo: dalla gente per la gente.
Non vengono trattate solo le tecniche di scatto, ma anche di fotoritocco: il libro è riccamente illustrato con immagini del ‘prima’ e del ‘dopo’ il trattamento, con schermate e con fotografie esemplificative. Certo i testi di fotografia digitale sugli scaffali abbondano, ma l’unicità, la praticità e anche l’eleganza de “I segreti della fotografia digitale” di Tim Gray non costituiscono solo uno strumento per la propria crescita fotografica, ma anche un apprezzato regalo, buono per ogni stagione.
(Dalla quarta di copertina)

Tim Grey, è un personaggio noto negli Stati Uniti, ha scritto dozzine di libri sulla fotografia digitale, dirige una rivista, Digital Darkroom Quarterly, e una newsletter molto seguita, DDQ – Digital Darkroom Questions. É membro del cosiddetto Photoshop World Dream Team ed è per tutti questi validi motivi che O’Reilly lo ha strappato al gruppo Wiley.
 

 

Flavio Fabbri