L’età della finzione

di di Massimo Melotti |

Arte e società tra realtà ed estasi

BIBLIOTECH


L'età della finzione

Luca Sossella Editore, Roma 2006
Pagine 160
ISBN 88-89829-00-1
Prezzo 15.00

 

Fiction TV, rituali e crime stories, O.J. Simpson e Columbine High School, Matrix e Mulholland Drive, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli.

 

Ci fu un tempo in cui il reale si distingueva chiaramente dalla finzione, in cui ci si poteva fare paura raccontandosi storie ma sapendo che erano inventate, in cui si andava in luoghi specializzati e ben delineati (parchi di divertimenti, fiere, teatri, cinema) in cui la finzione copiava il reale. 
Ai nostri giorni, insensibilmente, si sta producendo l’inverso: il reale copia la finzione.

 

Questa spettacolarizzazione, questo passaggio alla finzione integrale che fa saltare la distinzione reale/finzione, si estende al mondo intero.
(Marc Augé – dalla quarta di copertina)

 

Massimo Melotti critico d’arte ed esperto in organizzazione culturale, è responsabile delle Relazioni Esterne del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e docente all’Università e all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino dove insegna Museologia e Sociologia dei processi culturali. Fa parte del Comitato Scientifico di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella. Ha curato la mostra “Michelangelo Pistoletto Opere e Living Library“, Biella 2004 e il volume “Sul simbolo“.