eBUSINESS: IWA Italy al ministro Zanonato, ‘POS obbligatorio onere inutile per le aziende del web’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Come recita un comma del decreto legge 179/2012, dal 1° gennaio 2014: “Chiunque effettui attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, è tenuto ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito”.

 

Una disposizione che preoccupa i professionisti dell’ebusiness e della net economy, tanto da spingere l’IWA Italy, International Webmasters Association Italia, ha scrivere una lettere al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. Ad inviare la missiva è lo stesso presidente della sezione italiana dell’IWA, Roberto Scano, che, raccolto il malcontento e la preoccupazione degli associati, ha deciso di tirare in ballo direttamente il ministero e il suo responsabile.

 

Il problema è che per ‘carte di debito’ si intende in realtà il bancomat e chiunque abbia fatto acquisti in rete, almeno una volta nella vita, sa benissimo che tale carta, a differenza di quella di credito e di altre card fornite dalle banche, non è utilizzabile.

 

Un dato della massima importanza che Scano ha voluto sottolineare nella sua lettera, ricordando come: “Nel settore delle professioni Web (e non solo), gran parte delle attività vengono svolte prettamente verso attività commerciali e pertanto l’obbligo di legge di consentire l’accettazione di pagamento tramite carte di debito si ridurrebbe ad un ulteriore inutile onere per tali professionalità che già utilizzano forme elettroniche di pagamento quali bonifici“. “Obbligare i soggetti che ‘effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali’ all’accettazione di carte di debito – ha evidenziato il presidente di IWA Italia – significa tecnicamente obbligare chiunque a dotarsi di POS virtuali oggi non esistenti e/o di POS fisici presso sedi legali che spesso corrispondono all’abitazione dei soggetti che svolgono le professioni Web“.

 

Il suggerimento dell’IWA è che tali categorie dovrebbero essere esentate dall’accettare le carte di debito. La normativa, infatti, secondo l’associazione, appare sostanzialmente inapplicabile e potrebbe inoltre recare danno economico agli operatori ed i professionisti del web, compresi quelli dell’ecommerce, che già si devono sobbarcare il peso della crisi e allo stesso tempo competere sui mercati internazionali.