Tecnologie

6G: accordo fra NTT, DoCoMo, Fujitsu, NEC e Nokia per i primi test

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Primi test sul 6G previsti nel 2023, ma l'obiettivo primario è lavorare già da ora sugli standard in modo da anticipare i tempi e arrivare preparati per la fase commerciale nel 2030.

NTT e NTT DoCoMo guidano i primi test globali sul 6G, destinati a verificare l’utilizzo e la performance del nuovo standard mobile del futuro in relazione all’uso di altissime frequenze su bande millimetriche e sub-terahertz (sopra i 6 GHz). Un altro aspetto sotto osservazione riguarda metodi di trasmissione wireless basati sull’AI.

Accelerare sugli standard

L’idea generale è quella di accelerare la standardizzazione globale e di conseguenza la commercializzazione del 6G prima del suo lancio effettivo, atteso non prima del 2030.

Secondo NTT, il 6G supererà di gran lunga la performance del 5G sfruttando bande sub-terahertz sopra i 100 Ghz, consentendo da un lato consumi ultra contenuti di energia e di conseguenza comunicazioni davvero low cost.

Primi test indoor nel 2023

I primi test indoor cominceranno nel primo trimestre del 2023, mentre le prime sperimentazioni outdoor partiranno un anno dopo all’incirca.

Il piano prevede la creazione di ambienti per esperimenti e dimostrazioni nelle sedi DOCOMO e NTT in Giappone e nelle sedi Nokia a Stoccarda, in Germania, e di iniziare a eseguire i test e le misurazioni desiderati nel 2022.

“Gli studi sul 6G stanno procedendo due o tre anni prima di quelli sul 5G”, ha affermato Naoki Tani, CTO di DoCoMo. “Da questa fase iniziale, vorremmo collaborare con fornitori globali leader a livello mondiale per dimostrare in modo proattivo concetti e tecnologie rivoluzionarie e promuoverli nel mondo”.

Peter Vetter, Presidente Bell Labs Core Research, Nokia, ha dichiarato: “Prevediamo che il 6G unirà l’esperienza umana attraverso il mondo digitale, fisico e umano. Ci basiamo su una lunga tradizione di collaborazioni tra i laboratori leader a livello mondiale presso DOCOMO e Nokia Bell Labs. Nokia è molto onorata di impegnarsi in questa collaborazione con DOCOMO e NTT, in qualità di operatori leader a livello mondiale che sono sempre tra i primi a portare le nuove generazioni sul mercato. Non vediamo l’ora di lavorare insieme e convalidare concetti chiave e tecnologie chiave per realizzare la visione 6G”.

Connubio fra reti e AI

NTT non ha dato troppi dettagli sulla sperimentazione, mentre Nokia dal canto suo ha reso noto che l’obiettivo nella prima fase di collaborazione sul 6G è dimostrare i vantaggi della forma d’onda appresa basata sull’intelligenza artificiale nel trasmettitore con un ricevitore di apprendimento profondo nella banda media e che vogliono anche testare comunicazioni interne ad alta velocità di trasmissione dati nella banda sub-THz. Nokia ritiene che la fornitura di un accesso ad alta velocità sosterrà i casi d’uso del 6G, come “telepresenza multimodale in realtà mista e collaborazione remota, twinning massivo e robot collaborativi”.

Nuove tecnologie

Fujitsu ha dichiarato nel suo comunicato che punta a sviluppare dispositivi wireless ad alta frequenza che utilizzino semiconduttori composti come il nitruro di gallio (GaN) e il fosforo di indio (InP). Ha anche affermato che “promuoverà lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di applicazioni pratiche per il 6G e si impegnerà attivamente in attività di standardizzazione globale del 6G per contribuire a risolvere i problemi della società attraverso la ricerca e lo sviluppo”.

Forse prematuro parlare già di 6G quando per il momento il 5G è ancora in fase di sviluppo? Può darsi. In effetti, resta ancora da capire quali saranno gli use case di maggior successo del 5G, uno standard che al momento non è ancora decollato soprattutto nel segmento consumer, in attesa di un rollout più pervasivo delle reti.