Frequenze

5G, gli Usa accelerano: il 14 luglio le regole per liberare lo spettro

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Fissato per il 14 luglio il voto della Fcc (Federal Communication Commission) americana sulle regole per la liberazione di spettro radio da destinare al 5G.

Gli Usa fanno sul serio nella corsa globale al 5G e non aspetteranno gli standard internazionali, e men che meno quelli proposti dalla Ue in consultazione, per concretizzare il nuovo quadro nazionale della prossima generazione del wireless. Ieri Tom Wheeler, presidente della FCC (Federal Communication Commission) in un discorso al National Press Club ha comunicato i dettagli della proposta che sarà votata dai commissari il 14 luglio, con le regole per la liberazione dello spettro necessario al decollo della quinta generazione del wireless.

Si punterà soprattutto sulla liberazione di alte frequenze e saranno assegnati blocchi da almeno 200 Mhz per rispondere alla crescente domanda di traffico cui dovrà rispondere il 5G.

Velocità, bassa latenza e spettro sono le parole d’ordine del 5G al centro del piano statunitense, disegnato per mettere a disposizione degli operatori 14 Ghz di spettro non licenziato destinati allo sviluppo del 5G che si troveranno per lo più nella parte alta e altissima dello spettro (onde millimetriche), con blocchi da almeno 200 Mhz per rispondere alla crescente fame di banda che accompagnerà il nascente mercato dell’Internet of Things.

“Tutto ciò consentirà alle telco di sostenere molto più traffico per utente – ha detto Wheeler – si parla di gigabit e non più di megabit”.

Al centro del voto di metà luglio ci saranno le alte frequenze sopra i 6 Ghz, l’obiettivo finale della FCC è creare un bacino di 14 Ghz di spettro non licenziato da gestire con regole flessibili in ottica di spectrum sharing.

In agenda anche nuove regole per il posizionamento delle antenne per le microcelle nei centri urbani.

In linea di principio, gli Usa adotteranno un approccio regolatorio piuttosto liberale: pochi lacci per non frenare il mercato. L’obiettivo degli Usa è guadagnare il primato globale nel 5G, battendo la concorrenza di paesi che sono partiti in anticipo come la Corea del Sud. In attesa di capire come si muoverà l’Unione Europea, che da qualche giorno ha avviato una consultazione online sul 5G aperta a tutti i settori industriali (non solo alle telco).

La consultazione Ue si chiuderà il 14 luglio, tre giorni dopo che la Fcc americana avrà votato formalmente le nuove regole per il rilascio dello spettro aggiuntivo destinato al 5G.

Insomma, mentre la Ue si consulta gli Usa non ci aspettano e decidono le regole del gioco.

grafico freqeunze usa ue