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5G, debutto in salita negli Stati Uniti

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Reti molto parziali, smartphone compatibili in quantità ristretta, preoccupazioni per la salute pubblica, tecnologie cinesi al bando.

Non sono pochi gli elementi che frenano il rapido sviluppo del 5G negli Stati Uniti, secondo un’analisi di Les Echos, secondo cui mentre gli operatori battagliano fra loro in termini di copertura di rete, per ora il grande pubblico non è soddisfatto del servizio. La rete è al momento disponibile in maniera limitata, a volte soltanto in alcuni quartieri cittadini o in poche vie. E poi gli smartphone compatibili sono davvero troppo pochi.

Reti molto parziali, smartphone compatibili in quantità ristretta, preoccupazioni per la salute pubblica, tecnologie cinesi al bando.

Ufficialmente, il 5G al momento negli Usa è disponibile in una trentina di città, fra cui le maggiori come New York e Los Angeles, e altre città sperimentali come Chicago e Minneapolis, scelte da Verizon per fungere da città test all’inizio del 2019.

Il 5G è molto atteso negli Usa, dove la copertura di rete mobile non è uniforme su tutto il territorio.

Apple chiave del mercato?

I quattro maggiori operatori Usa sono in corsa verso il 5G. Secondo stime, sono previsti investimenti per 100 miliardi di dollari in nuove reti di qui al prossimo anno. AT&T è stato il primo operatore a lanciare le sue offerte commerciali e propone già i suoi servizi in una ventina di città. Obiettivo: proporre servizi a livello nazionale entro il primo semestre del 2020. Verizon dal canto suo è presente in una dozzina di città, con abbonamenti mensili a 10 dollari per il 5G. La fusione fra T-Mobile e Sprint, più lunga del previsto, ha ritardato i due operatori, ma Sprint ha appena lanciato la sua offensiva, portando a 9 il numero di città coperte.

C’è da dire però che per ora l’offerta resta virtuale, perché le reti sono ancora a macchia di leopardo, il numero di smartphone è troppo scarso per raggiungere volumi da grande pubblico e soltanto Verizon per il momento offre cellulari a portata di grandi numeri. AT&T, ad esempio, offre il 5G soltanto ai clienti professionali. Bisognerà attendere almeno un anno per il decollo del mercato, tanto più che i nuovi iPhone che saranno lanciati la prossima settimana non saranno compatibili con il 5G.

Senza dimenticare il fatto che la nuova rete di AT&T non è un vero 5G, ma un succedano 5Ge, che di fatto rappresenta più un potenziamento del 4G che un nuovo standard.

Sicurezza e salute

C’è poi da registrare in queste ultime settimane l’ondata di sensibilizzazione per la salute pubblica legata alle emissioni delle nuove reti, con i comitati cittadini contrari all’installazione in zona delle nuove antenne 5G. Una protesta partita in California, estesa poi nell’area di New York. Le autorità hanno smentito prontamente ogni rischio per la salute pubblica, ciò non toglie che quattro stati americani hanno commissionato degli studi supplementari. Ma in primo luogo lo sviluppo del 5G negli Usa potrebbe essere frenato dal bando di Huawei e ZTE.

Tanto più che secondo IDC il primo motore di sviluppo del nuovo standard a livello globale sarà la disponibilità di tecnologie cinesi a basso prezzo. Ma pare che gli Usa stiano meditando di estendere il bando deciso su Huawei e ZTE a tutte le tecnologie cinesi. Da notare, infine, che gli Usa hanno appena siglato un accordo con la Polonia per la sicurezza delle reti 5G polacche che prevede il bando di tecnologie cinesi.