L'iniziativa

4G, in Francia Macron e Arcep offrono frequenze (gratis) in cambio di investimenti

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Il governo francese d’intesa con l’Autorità francese rinnovano le bande 900, 1800 e 2 Ghz senza ricorrere ad un’asta ma chiedono in cambio agli operatori impegni di copertura per superare il digital divide mobile.

Il governo francese, in tandem con l’Arcep, l’authority delle comunicazioni di Parigi, ha siglato un accordo alquanto innovativo con gli operatori mobili (Mno), che prevede il rinnovo gratuito per 10 anni delle licenze d’uso sulle frequenze 900 Mhz, 1800 Mhz e 2 Ghz a canone bloccato in cambio di impegni di copertura 4G ben definiti, soprattutto nelle aree bianche del paese.

Secondo Sebastien Soriano, presidente dell’Arcep, si tratta di investimenti complessivi per gli operatori mobili transalpini compresi fra 3 e 4 miliardi di euro.

L’obiettivo di Macron è estendere a tutto il paese la copertura 4G, anche ai 10mila comuni ancora scoperti, impegnando gli operatori a garantire gli investimenti necessari. In cambio gli operatori otterranno il prolungamento senza gara competitiva dei diritti d’uso delle bande già in uso.

Di fatto, il Governo rinuncia agli incassi di un’asta competitiva in cambio di investimenti privati per risolvere problemi di copertura wireless nel paese.

D’altra parte gli operatori francesi hanno già sborsato 2,8 miliardi di euro per le frequenze 700 Mhz nel 2015.

Fra gli impegni in capo agli operatori la realizzazione di 5mila nuovi siti di trasmissione (non circoscritti alle aree bianche del paese) in base ad una roadmap da definire. Alcuni siti saranno realizzati in condivisone, gli investimenti saranno completamente sostenuti dagli operatori senza alcun tipo di intervento pubblico.

Le licenze in essere di Orange e SFR sui 900 Mhz, 1800 Mhz e 2 Ghz sono in scadenza nel 2021. Quelle di Bouygues scadono nel 2022/2024 mentre Free Mobile detiene licenze d’uso fino al 2030/2031.