Le risorse

Trasformazione tecnologica e digitale, bando per le PMI del Sud da 265 milioni di euro

di |

Il Mise accelera sugli investimenti innovativi di PMI e reti d’impresa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Obiettivi principali: promuovere trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa ed economia circolare.

Pubblicato il decreto che stabilisce termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione previste dal nuovo bando “Macchinari innovativi”, che ha l’obiettivo di favorire investimenti di piccole e medie imprese (Pmi) e reti d’impresa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il ministero dello Sviluppo economico ha stanziato un fondo complessivo di 265 milioni di euro per sostenere la competitività e la trasformazione tecnologica dei sistemi produttivi nei territori interessati, attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature innovative.

Trasformazione digitale delle PMI

La misura sostiene gli investimenti innovativi che, attraverso la trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 e/o la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, siano in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità delle imprese.

L’obiettivo, infatti, è anche aumentare efficienza e flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Come partecipare

Le domande, che saranno valutate e gestite da Invitalia, potranno essere compilate a partire dalle ore 10.00 del 23 luglio 2020, mentre l’invio sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 30 luglio 2020.

Le agevolazioni saranno concesse, “nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020”, si legge sul sito del Mise, nella forma del “contributo in conto impianti” e del “finanziamento agevolato”, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %.

Il finanziamento in questione dovrà essere restituito, dall’impresa beneficiaria, senza interessi, in un periodo della durata massima di 7 anni.