Previsioni

Joe Biden non ama le Big Tech. Tempi duri per i GAFA?

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Il prossimo potrebbe essere un anno difficile per le grandi Big Tech americane Facebook, Google, Amazon e Apple che dovranno vedersela con i numerosi tentativi di limitarne lo strapotere.

Il prossimo potrebbe essere un anno difficile per le grandi Big Tech americane Facebook, Google, Amazon e Apple che dovranno vedersela con i numerosi tentativi di limitarne lo strapotere.

Il terreno della concorrenza sarà centrale nel 2021 nello scontro fra le diverse autorità americane ed europee e le Big Tech. Secondo l’analisi della BBC, è questo un tech trend sicuro per l’anno che verrà. Intanto cresce l’attesa della industry per verificare l’approccio del presidente eletto Joe Bidensulle grandi corporations digitali americane.  

Giro di vite per le Big Tech

Nubi all’orizzonte si addensano sul 2021 di Google, Facebook, Amazon e Apple. E’ di qualche giorno fa la denuncia ai danni di Facebook da parte di 45 procuratori americani, che accusano il social media di comportarsi illegalmente nell’acquisizione dei concorrenti e di agire così in maniera anti concorrenziale. Sempre in dicembre, la Commissione Ue ha presentato il Digital Services Act e il Digital Markets Act, due proposte legislative che se andranno in porto così come sono limiteranno di molto lo strapotere delle Big Tech.

Nel Regno Unito l’Autorità antitrust ha proposto un codice di condotta legalmente vincolante e ha raccomandato che una nuova authority, battezzata Digital Markets Unit, riceva i poteri speciali per monitorare e sanzionare i comportamenti e le pratiche illecite.

L’attesa per Joe Biden

Il settore tecnologico è in trepida attesa di vedere come l’amministrazione del presidente eletto Joe Biden si comporterà nei confronti dei Big Tech. In passato, Biden è stato molto critico con i GAFA, soprattutto con Facebook.

In una intervista rilasciata lo scorso mese di gennaio al New York Times, Biden ha detto testualmente di non essere mai stato un grande fan di Facebook, e che Mark Zuckerberg è un grosso problema. Inoltre, a Biden non dispiacerebbe affatto vedere i grandi player spacchettati, in particolare Amazon, Google e Facebook. Google è già sotto pressione in patria, accusato di violare la concorrenza per mantenere il suo monopolio nel mercato delle ricerche e della pubblicità online. Un altro fronte aperto è la privacy, con la California che ha già preparato la sua legge in attesa di una normativa standard nazionale.