L'operazione

Mercato delle torri, anche Wind-Tre pensa alla sua towerco

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Mercato delle torri Tlc sempre più in fermento nel nostro paese, dove i diversi player stanno posizionando per potenziare le reti in vista della crescente domanda di banda larga mobile.

Mercato delle torri Tlc sempre più in fermento nel nostro paese, dove i diversi player stanno posizionando i rispettivi rami di business in vista di potenziali valorizzazioni degli asset che vadano anche al di là degli stretti confini nazionali.

Il mercato

E così mentre Cellnex ha da poco annunciato l’acquisizione delle torri Tlc di Arqiva nel Regno Unito, e mentre Inwit  ha appena ricevuto il conferimento delle torri Vodafone in vista della creazione della newco Tim-Vodafone per la condivisione delle torri 5G, anche Wind Tre porta avanti i suoi piani, di cui scrive oggi il Sole 24 Ore citando il progetto Pisa, la nuova società delle torri di Wind Tre che partirà a breve e che a regime prevede 100 addetti a regime.

Wind-Tre, Società delle torri in embrione

Una società delle torri ancora in embrione, primo passo per la creazione in futuro di un player globale in cui rientreranno 28.500 siti del gruppo HK Hutchison fra Italia, Uk, Svezia, Danimarca, Austria e Irlanda cui si potranno aggiungere altre 9.300 torri tra Hong Kong e Macao. Delle torri europee circa 9mila saranno in Italia, pari a poco meno della metà delle torri complessive della società.

Che farà Iliad

Quel che è certo è che un altro player mobile, vale a dire Iliad, continuerà ancora e chissà per quanto ad appoggiarsi alla rete di Wind-Tre per il servizio mobile nel nostro paese, in base alle condizioni fissate dalla commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager in seguito alla fusione fra Wind e Tre operativa dal 2017 e all’ingresso dell’operatore low cost transalpino in Italia ancora impegnato alla realizzazione della sua rete di proprietà.  Insomma, ci vorrà ancora del tempo prima che Iliad possa affrancarsi dal ricorso alle reti di Wind Tre.

Tra l’altro, Wind Tre ha siglato prima dell’estate un accordo con Fastweb per la realizzazione congiunta della nuova rete 5G. Anche in questo caso sembra che l’unico player rimasto isolato in questo nuovo trend generale di network sharing per il 5G sia Iliad.

Gli investimenti necessari per realizzare la nuova rete sono ingenti e Iliad ha già ceduto i suoi 2200 siti Tlc in Italia a Cellenx, incassando 600 milioni di euro a giugno.

Torna il fermento nel mercato delle torri

Che ci sia fermento nel mercato delle torri intorno al mercato delle torri non è certo inatteso. Già un anno fa l’ad di Italtel, Stefano Pileri, ha spiegato in una intervista al Foglio che “gli attuali 60 mila siti per la trasmissione del segnale per la telefonia mobile potrebbero diventare 600 mila e oltre nei prossimi cinque-dieci anniproprio come conseguenza dell’introduzione di una tecnologia particolarmente innovativa come il 5G, che non è solo un’evoluzione del 4G ma una piattaforma che potrebbe aprire opportunità di sviluppo per l’intero sistema economico”.