Trasformazione digitale

Internet del futuro, Pietro Pacini (CSI Piemonte): “Alla blockchain dedicato un nuovo centro di eccellenza”

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A Torino convegno “Blockchain e fiducia digitale un nuovo modello per servizi, dati e informazione”, di CSI Piemonte e Fondazione Torino Wireless: obiettivo confrontarsi sull’opportunità di impiego di questa tecnologia nella Pubblica Amministrazione, nel mondo del business e delle aziende.

La gran parte degli utenti di internet si sta rendendo conto che per usufruire serenamente dei tanti servizi offerti online dalla digital economy, ciò che davvero serve sono trasparenza, sicurezza, facilità di accesso e certamente sicurezza. Tutte caratteristiche che sono riconoscibili nella blockchain, una delle tecnologie considerate più disruptive del momento.

Sul tema, si è tenuto a Torino un convegno, dal titolo “Blockchain e fiducia digitale un nuovo modello per servizi, dati e informazione”, organizzato dal CSI Piemonte e dalla Fondazione Torino Wireless all’interno di Italian Tech Week 2019.

Nel suo intervento, Laura Castelli, Viceministro dell’Economia e della Finanze, ha chiarito bene il concetto: “La Blockchain ci permette di alzare la qualità della vita dei cittadini da una parte, dall’altro ci permette di massimizzare la crescita, favorendo lo sviluppo del Paese e nel contempo la tutela dei conti pubblici. I dati, inalterabili ed immodificabili, garantiscono i processi democratici e sono meno permeabili da fenomeni di corruzione”.
Purtroppo – ha precisato il Viceministro dell’Economia – siamo ancora indietro, ma con un gioco di squadra possiamo recuperare il tempo perduto, lavorando soprattutto in formazione e informazione. Dobbiamo farlo mettendo a sistema la Pubblica Amministrazione e il mondo produttivo. Così facendo, riusciremo a garantire servizi più rapidi, sicuri, efficienti, ma soprattutto trasparenti, con una ricaduta positiva, in tutti i settori”.

Il CSI Piemonte sta esplorando i benefici di questa tecnologia nel processo di trasformazione digitale del settore pubblico – ha invece sottolineato Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte – e per questo nel nostro Piano Strategico abbiamo deciso di investire sulla Blockchain dedicandole anche uno dei sette nuovi Centri di Eccellenza”.
Uno dei primi progetti su cui stiamo lavorando – ha spiegato il Direttore – riguarda l’adozione di questa tecnologia nel settore welfare, per la gestione dei sussidi alle famiglie che iscrivono i propri figli all’Estate Ragazzi a Torino. Attualmente le famiglie in fase di iscrizione devono compilare e consegnare moduli, autocertificazioni e documenti in formato cartaceo per attestare le condizioni richieste per l’attivazione del sussidio. Con questo progetto semplificheremo e digitalizzeremo tutto l’iter, con grandi vantaggi per tutti: il cittadino non dovrà più recarsi nei vari sportelli pubblici per avere i documenti cartacei necessari ad avere il sussidio, ma li otterrà automaticamente. Gli uffici pubblici, dal canto loro, potranno verificare in tempo reale i requisiti socio-economici e il numero di richieste pervenute, in tutta sicurezza e con risparmi di tempi e costi”.

La Città di Torino ha iniziato il percorso sulla blockchain un paio di anni fa – ha spiegato Paola Pisano, Assessora all’Innovazione della Città di Torino – analizzando quali servizi potessero essere supportati da questa tecnologia e quali benefici potesse portare”.
“Oggi – ha affermato l’Assessora – insieme al CSI stiamo portando avanti processi importanti di innovazione per la nostra città, “pensando direttamente in digitale”, ovvero realizzando servizi solo in digitale, come ad esempio il servizio di iscrizione ai nidi d’infanzia che ha gestito on line 8.000 domande delle famiglie torinesi o il sistema di spunta digitale per l’assegnazione dei posti nelle aree mercatali torinesi. Progetti importanti che rappresentano prima di tutto quel processo di innovazione culturale di cui abbiamo bisogno per cambiare realmente il Paese”.

Mario Manzo, Vicepresidente esecutivo di Fondazione Torino Wireless, ha invece illustrato i vantaggi prettamente economici della tecnologica: “Secondo i dati recentemente presentati dall’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, i progetti Blockchain in Italia nel 2018 hanno visto una crescita del 76% rispetto al 2017 con un investimento di circa 15 milioni di euro e la maggiore crescita ha riguardato le soluzioni per l’e-government e per la tracciabilità agroalimentare”.
Considerando che si tratta di un mercato ancora agli albori – ha sottolineato Manzo – gli investimenti sono ancora limitati e vi è ancora una scarsa conoscenza di questa tecnologia, come Torino Wireless siamo impegnati tanto in attività divulgative, come la giornata di oggi insieme a CSI, quanto nello sviluppo di azioni sia a sostegno della domanda, ad esempio analizzando i casi applicativi di successo, che dell’offerta con azioni di networking ricerca e impresa e di supporto alla progettualità e alle sperimentazioni”.

L’evento odierno di Torino, è stata l’occasione per i rappresentanti delle Istituzioni centrali e locali, per il mondo accademico e della ricerca, per imprese e startup, di confrontarsi sull’opportunità di impiego di questa tecnologia nella Pubblica Amministrazione, nel mondo del business e delle aziende, per la realizzazione di nuovi servizi innovativi.

La nuova tecnologia può essere infatti applicata in diversi ambiti: dal settore finanziario e delle banche a quello manifatturiero, come ad esempio il comparto agroalimentare. Ma è soprattutto nella realizzazione dei servizi digitali per la PA che l’infrastruttura si mostra più promettente: “Oggi un’amministrazione veramente digitale e proiettata nel futuro non può limitarsi a proporre on line gli stessi servizi che ieri offriva tramite sportelli tradizionali: web, mobile e social permettono di semplificare i processi amministrativi e l’interazione con i cittadini, ma questo è solo il primo passo di un percorso molto più complesso, dove la blockchain può diventare protagonista”, è spiegato in una nota di CSI Piemonte.