Le risorse

Intelligenza artificiale, nuovo strumento finanziario Ue da 150 milioni di euro

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La corsa all’innovazione e alle soluzioni più all’avanguardia nel settore dell’intelligenza artificiale ha spinto l’Unione europea ad annunciare nuovi strumenti finanziari a sostegno delle imprese del settore. Nonostante il volume di spesa miliardario da Cina e Stati Uniti, il vecchio continente ha ancora qualche vantaggio su cui costruire la propria strategia.

L’Unione europea ancora punta alla leadership nel settore dell’intelligenza artificiale, nonostante il gap miliardario con Cina e Stati Uniti,e lo fa annunciando un nuovo strumento finanziario per il sostegno alle imprese in questo settore considerato strategico da Bruxelles.

Intelligenza artificiale, nuove risorse

Il nuovo strumento finanziario, illustrato dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) al Web Summit di Lisbona, prevede un finanziamento massimo di 150 milioni di euro, principalmente sotto forma di coinvestimenti.

L’Europa ha tutto ciò che serve per diventare un polo per le innovazioni all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale. Abbiamo il talento e una quantità ingente di dati industriali, fattori che ci conferiranno un importante vantaggio nell’IA se li utilizzeremo in modo oculato”, ha dichiarato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato.

“Stiamo mettendo a punto un quadro che ci consentirà di sfruttare i nostri punti di forza e di rafforzare la fiducia, anche grazie a norme chiare e prevedibili. Lo strumento di coinvestimento annunciato – ha aggiunto – sosterrà ulteriormente le imprese affinché possano crescere nell’UE grazie alla progettazione e alla diffusione di un’IA affidabile”.

La Banca europea per gli investimenti, collaborando con gli investitori privati, prevede di sostenere circa 20-30 piccole e medie imprese, si legge nel comunicato. I nuovi fondi saranno disponibili nell’Unione e nei paesi associati al programma Orizzonte 2020 e dovrebbero essere utilizzati nei prossimi quattro anni.

Prima riunione del Partenariato Globale sull’IA

Venerdì scorso si è inoltre tenuto online il primo incontro del Partenariato Globale sull’intelligenza artificiale (Global Partnership on Artificial Intelligence – GPAI), un’iniziativa franco-canadese avviata nel giugno 2020 a cui l’Italia ha aderito come membro fondatore.

La GPAI è una collaborazione internazionale per la promozione di un utilizzo etico e responsabile dell’intelligenza artificiale. Per il 2020 ne fanno parte: Canada, Australia, Francia, l’Unione Europea, Germania, India, Giappone, Corea, Messico, Nuova Zelanda, Singapore, Slovenia, Inghilterra, Stati Uniti. Altri Paesi hanno manifestato l’intenzione di aderire e saranno ammessi nel corso del prossimo anno.

Hanno aperto i lavori il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro canadese Justin Trudeau. Il Presidente Macron ha ringraziato l’Italia e il Giappone per il lavoro svolto nel Comitato di indirizzo (Steering Committee) nella fase di inizio.

Per l’Italia ha partecipato al summit la Ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.

 A luglio, il nostro Paese ha definito la sua Strategia nazionale sull’intelligenza artificiale, basata sul rispetto della dignità della persona umana e del diritto alla privacy.