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Il 5G renderà smart e ricca la sanità. Ricavi per 400 milioni di dollari entro il 2026

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Secondo gli analisti di Abi Research "Fornendo banda larga mobile potenziata, una bassa latenza ultra-affidabile e un'imponente comunicazione automatizzata di dati tra dispositivi, il 5G sarà un elemento fondamentale per sistemi sanitari più intelligenti ed efficienti".

Con il 5G i sistemi sanitari globali diventeranno più smart ed efficienti, generando ricavi per tutto il settore sanitario per 399,8 milioni di dollari entro il 2026.

Lo evidenziano gli analisti di Abi Research in un nuovo studio, evidenziando come: “Fornendo banda larga mobile potenziata, una bassa latenza ultra-affidabile e un’imponente comunicazione automatizzata di dati tra dispositivi, il 5G sarà un elemento fondamentale per sistemi sanitari più intelligenti ed efficienti“.

La telemedicina

Questa è forse la pratica che per prima vedremo influenzare direttamente la nostra vita di tutti i giorni. La Telemedicina permette a medici e pazienti di comunicare e scambiarsi a distanza dati come, per esempio, il battito cardiaco, ogni quanto e a che ora si prende la medicina, la pressione, etc.

Grazie all’aiuto del 5G, la tecnologia, fornirà un ottimo servizio senza doversi muovere di casa e in economicità sia per il sistema sanitario, sia per lo stesso paziente.

La telemedicina è possibile grazie allo sviluppo di soluzioni hardware sempre più efficienti, precise e comode, ma anche grazie al minor costo per l’archiviazione dei dati e della connessione internet e grazie alla sviluppo di “intelligenze” in grado di analizzare i dati stessi.

In Cina già avanti con il 5G

Rendendo evidente l’importanza di modernizzare l’infrastruttura sanitaria, l’epidemia di Covid-19 ha accelerato l’adozione di reti 5G negli ospedali, specialmente nei Paesi più colpiti come la Cina, osservano gli esperti.

In Cina, dove lo sviluppo delle reti di nuova generazione è già ben avviato, il 5G ha consentito di introdurre strutture per fare diagnosi e consulti a distanza negli ospedali, evitando che pazienti potenzialmente infetti dovessero uscire di casa per ricevere una diagnosi preliminare. “Attraverso i consulti a distanza, il 5G ha contribuito in modo significativo al contenimento del numero di infetti“, sottolinea Gergs.

In futuro il cambiamento sarà ancora più profondo. Con una grande ampiezza di banda e la bassa latenza, sotto i 10 millisecondi, il 5G – proseguono i ricercatori – sarà terreno fertile per l’adozione di tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale nel settore sanitario, e inoltre consentirà un’adozione massiccia dell’intelligenza artificiale, che trasformerà gli attuali processi manuali in flussi di lavoro automatizzati e “smart”.