Sperimentazione

Genova 5G, bando prorogato al 4 giugno. Risorse per 2 milioni di euro

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Sicurezza delle infrastrutture stradali e dei trasporti pubblici, mobilità di nuova generazione, promozione delle smart road, sono solo alcune delle aree di intervento a cui dovranno attenersi i progetti che parteciperanno al bando del capoluogo ligure per ricerca e sviluppo sul 5G.

Il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha dato notizia della proroga del bando “Genova 5G” a cui si potrà partecipare fino al 4 giugno 2020.

L’iniziativa può contare su una dotazione pari a 2 milioni di euro, che saranno distribuiti tra i progetti che progressivamente saranno selezionati

Possono parteciparvi tutti quei progetti di ricerca e sviluppo su tecnologia di rete 5G che sono finalizzati allo sviluppo della mobilità avanzata, alla sicurezza delle infrastrutture stradali e dei trasporti.

Come partecipare

La Domanda di partecipazione alla procedura, si legge sul sito del Mise, dovrà essere consegnata a mano, in plico chiuso e sigillato, al seguente indirizzo:

Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali

Viale America 201, 00144 Roma,
piano quinto, stanza A537,
dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

La stessa dovrà inoltre, essere inviata a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: dgscerp.div02@pec.gov.it.

Ulteriori informazioni e chiarimenti

Il bando è aperto a tutti gli operatori titolari dei diritti d’uso delle frequenze per la fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, in sinergia con le amministrazioni centrali e locali, università, centri di ricerca, imprese.

Genova 5G

Genova rientra così nel gruppo delle città italiane che sono state selezionate dal Mise per la sperimentazione delle tecnologie 5G, come chiesto dalla Commissione europea nel 2018.

Seguendo le linee guida del “5G Action Plan”, il Mise intende avviare i test per i servizi smart road, attraverso partnership pubblico-privata.

La sperimentazione sarà portata avanti anche attraverso l’impiego di apparati e tecnologie già istallate o esistenti, come ad esempio reti di videosorveglianza e altre già disponibile.

I risultati delle prime sperimentazioni 5G in città sono stati presentati a metà novembre 2019 e hanno riguardato anche la Pubblica Amministrazione, il turismo e la smart city.