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Facebook, le acquisizioni di Instagram e WhatsApp sotto la lente della FTC

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La FTC, che da mesi segnala il suo interesse a stabilire se le aziende tecnologiche stanno schiacciando la concorrenza acquistando sistematicamente startup concorrenti, ha avviato un indagine sulle passate acquisizioni di Facebook.

Perché Facebook negli ultimi 15 anni ha acquistato 90 aziende? Per potenziare le risorse di cui disponeva e di espandere le proprie attività d’impresa, oppure per la volontà di eliminare potenziali concorrenti?

E’ questa la domanda che si è posta la Federal Trade Commission (FTC) americana, dove secondo quanto riporta oggi il Wall Street Journal, la commissione sta valutando l’esatta motivazione che ha spinto Facebook a dare il via ad una così massiccia di acquisizioni.

Instagram e WhatsApp

L’azienda di Mark Zuckerberg ha acquisito circa 90 aziende negli ultimi 15 anni, secondo i dati raccolti da S&P Global. Tra queste aziende ci sono l’app di condivisione di foto Instagram e il servizio di messaggistica WhatsApp.

In una testimonianza del Congresso Usa del mese scorso, Matt Perault, direttore delle politiche pubbliche di Facebook, ha dichiarato alla commissione Antitrust della Camera che le aziende acquistate da Facebook “hanno avuto più opportunità di innovare come parte di Facebook di quanto non avrebbero fatto da sole“.

Un’acquisizione che potrebbe essere sottoposta a controllo è stata l’acquisizione del 2013 di Onavo Mobile Ltd. Secondo quanto riferisce il
WSJ, nel 2017 Facebook ha utilizzato la tecnologia di monitoraggio del comportamento di Onavo per identificare e indirizzare le aziende in rapida crescita come potenziali acquisti e per individuare nuove categorie di prodotti. Facebook quindi, secondo il quotidiano americano, ha utilizzato i dati di Onavo per decidere di acquistare WhatsApp.

Concorrenza sleale

La FTC da mesi segnala il suo interesse a stabilire se le aziende tecnologiche stanno schiacciando la concorrenza acquistando sistematicamente startup che un giorno potrebbero sfidarle.

L’obiettivo, aggiungono le autorità statunitensi, è una valutazione del mercato online per assicurare che gli americani abbiano accesso a mercati in cui le aziende competono sulla base dei meriti e dei servizi offerti.

Le cinque principali aziende tecnologiche hanno effettuato più di 400 acquisizioni nell’ultimo decennio.

La Commissione valuta lo ‘spezzatino’

Se l’FTC dovesse identificare i problemi antitrust con una qualsiasi delle acquisizioni passate di Facebook, la commissione potrebbe perseguire una serie di rimedi, dalla ricerca di uno scorporo di determinate acquisizioni alla limitazione del comportamento di Facebook con alcune delle risorse che ha acquisito.

L’indagine della FTC non è l’unico controllo antitrust che l’azienda deve affrontare. Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato la scorsa settimana di aver lanciato un’ampia indagine per verificare “in che modo hanno raggiunto l’attuale potere di mercato e se utilizzano pratiche che hanno ridotto la concorrenza, soffocato l’innovazione o danneggiato in altro modo i consumatori”.