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Banga (ad Mastercard): ‘L’addio a Libra? Business model e gestione dati il vero problema’

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L'amministratore delegato di Mastercard ha sottolineato i problemi legati alle normative antiriciclaggio, know your customer e sulla gestione dei dati, ammettendo inoltre di non comprendere appieno il modello di business di Libra.

L’amministratore delegato di Mastercard Ajay Banga in un’intervista al Financial Times ha spiegato perché la multinazionale americana di servizi finanziari ha deciso di lasciare la Libra Association, l’organizzazione che si occupa di gestire tutti i principali aspetti della criptovaluta di Facebook.

Banga ha sottolineato i problemi legati alle normative antiriciclaggio, know your customer e sulla gestione dei dati, ammettendo inoltre di non comprendere appieno il modello di business di Libra.

I problemi di Libra

“L’associazione non chiarisce da dove arriverebbero i suoi profitti e, “quando non capisci come vengono fatti i soldi, vengono fatti in modi che non ti piacciono”, ha spiegato l’ad al FT.

Per l’inclusione finanziaria, il governo deve pagarti in questa valuta, devi riceverla come uno strumento che puoi capire e devi essere in grado di utilizzarla per acquistare riso e biciclette. Se vieni pagato in Libra [moneta] […] che va in Calibra, che converti di nuovo in sterline per comprare riso, non capisco come funziona.

Il tema della conformità sembra essere stato la causa principale dell’improvvisa decisione. I membri chiave dell’associazione Bilancia si sarebbero rifiutati di impegnarsi a “non fare nulla che non sia pienamente conforme alle leggi locali”.

L’addio di Vodafone

Mastercard non è stato l’unico gigante tecnologico che ha deciso di lasciare la Libra Association nell’ottobre 2019. Visa, PayPal e Stripe, che in passato hanno dimostrato la loro disponibilità hanno abbandonato il progetto.

Due settimane fa l’ultimo a defilarsi è stato il gruppo Vodafone. Si tratta dell’ennesima defezione da parte di uno dei membri fondatori, fatto che porta a chiedersi se il progetto ideato da Facebook abbia qualche reale possibilità di concretizzarsi, almeno nel 2020.