Bike sharing

App4Italy. La recensione del giorno, OFO

di Neosperience Team |

OFO nasce nel 2014 da un’idea di Dai Wei che ha elaborato un sistema basato sulla connessione e condivisione di biciclette, non sulla loro produzione. OFO, infatti, è portavoce - finalmente anche in Italia - di una filosofia di “bike sharing station free”.

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La rivoluzione del bike sharing è arrivata anche in Italia, con Milano a fare da apripista per questo nuovo modo di vivere la città nel nome dei mezzi di trasporto ecologici, economici e sostenibili. OFO è uno dei nomi nuovi di questa rivoluzione, che arriva direttamente dalla Cina dove, con le bici, hanno un rapporto speciale e consolidato.

OFO nasce nel 2014 da un’idea di Dai Wei, studente della Peking University che ha pensato di sperimentare l’idea di business proprio nel campus. Un sistema basato sulla connessione e condivisione di biciclette, non sulla loro produzione. OFO, infatti, è portavoce – finalmente anche in Italia – di una filosofia di “bike sharing station free”.

Questo si traduce nella possibilità di utilizzare le biciclette senza la necessità di doverle poi lasciare in un punto specificato, come succede con i più tradizionali bike sharing dotati di stazioni di parcheggio. Ovviamente questa libertà non è assoluta, nel senso che esistono comunque dei paletti e dei limiti di utilizzo.

L’idea è piaciuta così tanto da uscire molto presto dai confini del campus per arrivare in 16 Paesi, per un totale di 180 città interessate e la cifra astronomica di 10 milioni di biciclette a disposizione di una community composta da oltre 200 milioni di utenti. I numeri, insomma, parlano di un successo inarrestabile che, si spera, presto coinvolgerà anche altre città in Italia.

Vista la particolare natura del servizio (ovvero l’assenza delle stazioni di parcheggio), l’applicazione diventa ancora più indispensabile. È proprio utilizzando l’app ufficiale, infatti, che l’utente potrà localizzare la bici più vicina. Una volta raggiunta la bici, attraverso l’app si potrà scansionare il codice di riferimento e sbloccare così la bici, dando inizio al periodo di noleggio. È bene specificare che, come detto, esistono dei paletti all’utilizzo.

Nell’ottica di community, questo limite è dato dal fatto che chi lascia la bici dove non dovrebbe o la usa al di fuori del regolamento, verrà penalizzato in termini di costo (pagherà molto di più per noleggiare) e, in casi estremi, di ban dalla community.

Purtroppo casi di vandalismo sono già accaduti ma, soliti idioti a parte, OFO rappresenta davvero un nuovo modo di vivere la città e la condivisione dei mezzi di trasporto.

OFO è un’app gratuita disponibile per iOS e Android. Di seguito i link per il download:

https://play.google.com/store/apps/details?id=so.ofo.abroad&hl=it

https://itunes.apple.com/us/app/ofo-riding-your-way-in-the-us-uk-and-sg/id1190831637?mt=8

Di Neosperience Team

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