Nuove reti

5G e Ftth, Aldo Bisio (Vodafone Italia): ‘Serve un decreto per accelerare il rollout delle reti’

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L'ad di Vodafone Italia Aldo Bisio: 'Va fatto un dpcm che dica che questa opera di roll out di reti non possa essere bloccata a livello locale'.

Il traffico sulle reti di telefonia, già raddoppiato con il lockdown e il ricorso a internet per la scuola e lo smart working, aumenterà ancora e per sostenerlo bisogna puntare sul 5G (bloccando “l’ondata luddista” che lo minaccia) e la fibra in modalità Ftth. A sottolinearlo l’amministratore delegato di Vodafone Italia Aldo Bisio a ‘Ripartitalia’ su Class Cnbc.

Nel periodo di lock down “abbiamo avuto – dice l’Ad – circa il 60% di aumento su rete fissa e del 30% su mobile, le reti sono riuscite a reggere la gigantesca ondata di traffico che c’è stata, siamo ricorsi a investimenti e ci stiamo predisponendo per ulteriori aumenti di traffico. Questo pone il problema di sostenibilità di investimenti” in un settore che già aveva visto erosione di fatturato dovuta all’abbassamento dei prezzi.

Per Bisio “vanno accelerate le infrastrutture digitali, in particolare il 5G che è un must per il paese e la fibra in modalità Ftth. Bisogna combattere in particolare – sottolinea – l’onda fake news sul 5G e aumentare i limiti dei campi elettromagnetici che in Italia sono 100 volte più restrittivi degli altri paesi europei. Poi occorre modernizzare tutto l’iter burocratico dei permessi per nuovi siti e scavare nuova fibra. Il paese si deve mobilitare contro una nuova ondata luddista che lo bloccherebbe”, ha detto Bisio osservando che “oggi già 200 comuni hanno fatto ordinanze contrarie” alle reti 5G; “va fatto un dpcm che dica che questa opera di roll out di reti non possa essere bloccata a livello locale” conclude.

Bisio lancia dunque l’ipotesi di pensare “a una legge obiettivo che ponga Ftth e 5G come opere di interesse preminente del Paese, per le quali non possano esserci impedimenti a livello locale da parte di chicchessia”.