5G, a Matera sperimentazione con il drone

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Test 5G usando un drone in due scenari specifici: la caccia al jammer, per rilevare intrusioni malevoli nella trasmissione, e uno scenario di sicurezza che prevede il riconoscimento di persone e oggetti.

Si sono concluse a Matera le demo per la sperimentazione 5G: il Cnr, assieme agli Istituti Isti, Ifc, Ieiit e Isasi, ha fatto parte del gruppo di sperimentazione di TIM, con demo sulla rilevazione del jammer, dispositivi elettronici in grado di disturbare le frequenze nelle trasmissioni, per riprese streaming video in realtà immersiva della città, usando il drone in dotazione di Cnr-Isasi di Lecce, e il riconoscimento di persone e oggetti.

Quest’ultima attività, in particolare, costituisce una novità scientifica, dato che normalmente il riconoscimento di persone e oggetti viene fatto con camere fisse a terra, e può rivelarsi un potente mezzo in mano alle forze dell’ordine per la sicurezza dei cittadini .

Le sperimentazioni si sono svolte nei giorni 25, 26 e 27 giugno, nell’ex-ospedale di San Rocco a Matera: coinvolti nella sperimentazione, oltre al Cnr-Isasi (Arturo Argentieri), anche personale del Cnr-Isti (Erina Ferro, Claudio Gennaro), del Cnr-Ifc (Andrea Berton) e del Cnr-Ieiit (Giuseppe Virone, Fabio Paonessa).