Investimenti

xAI, possibile fundraising da 18 miliardi di dollari. La startup di Musk pronta a sfidare OpenAI e Anthropic

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Stime ancora da confermare, ma entro la fine della settimana la startup di intelligenza artificiale di Elon Musk potrebbe raccogliere altri 6 miliardi di dollari di investimenti, per un cumulato superiore ai 18 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da Bloomberg News.

xAI raccoglie investimenti e sfida OpenAI (sostenuta da Microsoft) e Anthropic (Amazon e Alphabet)

Un anno fa le prime voci lanciate sul Financial Times, poi è seguito l’annuncio ufficiale di Elon Musk sul suo social X circa sei mesi dopo, con un post dedicato, oggi infine le prime indicazioni sul round di finanziamento della sua startup xAI che, secondo Bloomberg, potrebbe avvicinarsi ai 18 miliardi di dollari di valore.

I round di investimento sono momenti chiave per le startup, in cui riescono a raccogliere finanziamenti da investitori esteri finalizzati a sostenere la crescita sui mercati.

Ovviamente, xAI punta a sfidare OpenAI (in cui ha fortemente investito Microsoft) e Anthropic (dove hanno investito Alphabet e Amazon) in questo mercato in forte accelerazione e Grok è il suo primo modello di punta e si contrapporrà direttamente a ChatGPT e Gemini (ex Bard).

A fine marzo 2024 è stata presentata la versione 1,5 di Grok, con tanto di tabella di confronto con Mistral Large, Claude 2-3, ChatGPT 4, Gemini Pro-1,5

Secondo persone informate dei fatti, ha riportato Bloomberg News, il volume degli investimenti raccolti non è ancora ben definito, ma potrebbe essere superiore ai 6 miliardi di dollari, raggiungendo così un cumulato di 18 miliardi. Tra i possibili investitori ci sono anche Sequoia Capital e (secondo il Financial Times) Morgan Stanley.

Il round è ancora in corso e valutazioni e tempi possono ancora cambiare”, si legge sul sito. La notizia girava da qualche settimana sulla stampa, ma a quanto pare siamo agli ultimi passaggi.

L’accesso ai dati è a dir poco fondamentale per lo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni e per far addestrare chatbot basati su intelligenza artificiale, un settore su cui xAI punta molto (visto che Gork è il suo primo chatbot).

Musk non ha dubbi: “Grok superiore alle altre AI”, ma non sarà per tutti

Grok potrà accedere ai dati di X, ha spiegato Musk negli scorsi mesi, il che renderà questa AI superiore a tutte le altre, più curiosa, più veloce, più aggiornata (quasi dimenticando che il vero problema è la sua affidabilità, il livello di sicurezza, il rispetto dei diritti umani e la capacità di distinguere il vero dal falso, il reale dal fittizio).

Sempre secondo il patron di Tesla e dello stesso social media, Grok non sarà accessibile a tutti, ma solo ad un numero selezionato di utenti e in futuro a tutti coloro che attiveranno un abbonamento con la versione Premium di X (16 dollari al mese).