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Will Smith accusato di aver creato fan generati con l’AI in un nuovo video del tour

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Will Smith è finito al centro di un acceso dibattito online per un video promozionale del suo tour legato all’album ‘Based On A True Story’, in cui alcuni utenti hanno individuato presunti fan generati tramite AI.

Will Smith è finito al centro di un acceso dibattito online per un video promozionale del suo tour legato all’album ‘Based On A True Story’, in cui alcuni utenti hanno individuato presunti fan generati tramite AI.

Il filmato, pubblicato sul profilo Instagram dell’artista, mostra folle entusiaste, cartelli emozionanti e momenti apparentemente autentici di interazione con il pubblico.

Tuttavia, particolari distorsioni visive come volti sfocati, mani con dita in eccesso e sovrapposizioni anomale hanno sollevato sospetti sull’autenticità delle immagini.

Una scena in particolare ha attirato l’attenzione: un uomo con un cartello di ringraziamento appare fuso con l’oggetto stesso, e una donna sembra fondersi con elementi grafici circostanti. Il dibattito si inserisce in un clima sempre più teso nel mondo musicale, dove l’uso dell’AI solleva preoccupazioni su copyright, autenticità e impatti occupazionali.

Reddit ha ospitato le prime reazioni, con alcuni utenti che hanno definito il video ‘patetico’ e simile a un ‘esperimento fallito di upscaling’. Il contesto più ampio rivela che ogni giorno vengono caricati circa 10.000 brani generati con AI su piattaforme come Deezer, mentre Spotify è stato accusato di ospitare contenuti creati artificialmente nei profili di artisti deceduti.

Artisti di fama come Elton John, Coldplay e Kate Bush hanno già chiesto al governo britannico una revisione urgente delle normative sui diritti d’autore per fronteggiare l’espansione dell’AI nella musica.

La questione sollevata dal video di Will Smith, al di là dell’intenzione reale dell’artista, amplifica un tema sempre più centrale nel rapporto tra tecnologia e creatività.

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I medici sviluppano uno stetoscopio con AI capace di rilevare gravi condizioni cardiache in 15 secondi

Un team di medici dell’Imperial College London, in collaborazione con il sistema sanitario britannico (NHS), ha sviluppato uno stetoscopio intelligente potenziato dall’AI in grado di diagnosticare tre patologie cardiache in appena 15 secondi: insufficienza cardiaca, malattie delle valvole e aritmie.

Lo strumento, realizzato con il supporto della società californiana Eko Health, unisce la tradizionale auscultazione a un elettrocardiogramma rapido, e invia i dati raccolti al cloud per essere analizzati tramite algoritmi avanzati.

Il dispositivo, delle dimensioni di una carta da gioco, consente ai medici di rilevare anomalie impercettibili all’orecchio umano, aumentando significativamente le possibilità di identificare precocemente condizioni potenzialmente letali.

In uno studio condotto su 12.000 pazienti in 200 ambulatori britannici, i soggetti sottoposti a questo esame erano il doppio più inclini a ricevere una diagnosi di insufficienza cardiaca e tre volte più propensi a essere individuati come affetti da fibrillazione atriale, rispetto a chi non aveva utilizzato il dispositivo.

Gli sviluppatori precisano che il test deve essere riservato a persone con sintomi sospetti e non per controlli di routine su individui sani, poiché esiste un rischio aumentato di falsi positivi. Tuttavia, il potenziale impatto in termini di prevenzione e riduzione delle ospedalizzazioni è notevole.

Esperti come il Dr. Patrik Bächtiger e la Dr.ssa Sonya Babu-Narayan sottolineano come l’adozione del dispositivo da parte dei medici di base possa anticipare le diagnosi e migliorare le prospettive terapeutiche, riducendo la pressione sugli ospedali. Questo strumento rappresenta un’innovazione concreta e accessibile, portando la potenza dell’AI direttamente nella pratica clinica quotidiana.

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