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White economy: l’Umbria nella top five delle regioni ‘efficienti’

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In Umbria si registra il numero più alto di imprese attente alla white economy, con un indice di propensione all'efficienza energetica del 46,2%.

In Italia vengono dedicati investimenti sempre maggiori all’efficienza energetica. Ci sono, è chiaro, regioni che sono al top a livello di propensione e altre che puntano un po’ meno sulla cosiddetta ‘white economy’. Avvenia ha fatto il punto della situazione, calcolando proprio l’’indice di propensione all’efficientamento energetico’ delle aziende nelle diverse regioni d’Italia.

La white economy va, invece, forte in Umbria dove si registra il numero più alto di imprese attente alle tecnologie di efficientamento, con un indice di propensione del 46,2%.  Così come il Trentino Alto Adige, secondo con un indice del 42,9% e l’Abruzzo, al terzo posto grazie al suo 40,7%. Seguono poi nella top five regionale Lombardia e Sardegna con aliquote rispettivamente del 39,6% e del 38,5%.

Al sesto posto troviamo il Lazio, con un indice di propensione all’efficientamento energetico del 37,9%, seguito da Calabria (37,5%), Veneto (37,2%), Molise (36,3%) e Puglia (35,2%). Le regioni con le minori propensioni all’efficientamento energetico sono oggi Liguria (24,2%), Toscana (26,3%), Piemonte (26,4%) e Basilicata (27,5%).

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