l'analisi

Vorticidigitali. Come usare il digitale per conoscere un’azienda 

di Andrea Boscaro, fondatore The Vortex |

Uno degli aspetti che più stanno introducendo il digitale nelle aziende e nelle organizzazione è dato dal suo uso professionale prima che aziendale, a vantaggio del lavoro degli individui prima ancora che delle imprese entro le quali lavorano.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Uno degli aspetti che più stanno introducendo il digitale nelle aziende e nelle organizzazione è dato dal suo uso professionale prima che aziendale, a vantaggio del lavoro degli individui prima ancora che delle imprese entro le quali lavorano.

Google offre tanti strumenti utili a reperire informazioni in vista di un appuntamento o di un incontro di affari:

  • quanto un’azienda sia nota e oggetto di ricerche, anche in relazione ai suoi principali concorrenti, con Google Trends;
  • quale sia un contesto di mercato in uno specifico Paese con Google Market Finder;
  • quali sono le imprese che Google reputa simili grazie all’operatore booleano related: sito.it nel box di ricerca;
  • come estrarre pdf all’interno di uno specifico sito per scaricare documenti e dati grazie alla ricerca site: sito.it “keyword” filetype:pdf.

Accanto ai mille altri strumenti utili – fra i quali i servizi Whois per reperirne la figura titolare del dominio e a Semrush per analizzarne la composizione del traffico del sito – Linkedin è l’altra piattaforma da utilizzarsi:

  • per individuare i referenti delle diverse aree di business;
  • per studiarne le attività e i servizi comunicati;
  • per seguirne i responsabili, informarsi in merito alle loro posizioni e ai loro cambiamenti, commentare i loro post, prepararsi al meglio in vista di un incontro.

Senza escludere Facebook sul piano di una conoscenza ancora più personale dell’interlocutore, è evidente quindi che qualunque figura commerciale può trarre grande giovamento dalla Rete non per rendere inutile un incontro, ma al contrario per renderlo più profondo e proficuo. È il social selling.