lo scontro

Vivendi-Mediaset, prosegue il braccio di ferro. Domani assemblea del Biscione

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Vivendi e Mediaset non hanno ancora raggiunto alcun accordo su Media For Europe (Mfe). Domani assemblea del Biscione.

Vivendi e Mediaset non hanno ancora raggiunto nessun tipo di accordo su Media For Europe (Mfe), il progetto di un broadcaster paneuropeo promosso dalla famiglia Berlusconi ma inviso al gruppo francese di Vincent Bollorè.

Negoziati

I negoziati proseguono, e riguardano anche le questioni giudiziarie, visto che Mediaset ha chiesto un risarcimento di circa 3 miliardi di euro a Vivendi per la mancata acquisizione di Premium bel 2016 e la successiva scalata dei francesi al Biscione, bloccata dall’Agcom.

Possibile accordo

Un possibile accordo prevederebbe l’uscita di Vivendi dal capitale di Mediaset, con la cessione del 29% detenuto nel gruppo di Cologno, il 9% in maniera diretta ed il restante 19% depositato nella fiduciaria Simon su ordine dell’Agcom.

Ma per ora non si è trovato l’accordo sul prezzo di cessione delle quote e così continua la battaglia legale fra le parti.

Le parti, dopo alcuni rinvii del Tribunale di Milano, sono attese in aula il prossimo 21 gennaio.

Assemblea del Biscione: non ci sarà Simon

Domani intanto è prevista l’assemblea di Mediaset, per discutere del progetto Media For Europe e dei punti che, secondo i francesi, sarebbero evidentemente contrari alle sue posizioni. Non ci sarà la fiduciaria Simon, esclusa nelle ultime assemblee.

Corte di Giustizia Ue dà ragione a Vivendi

Il mese scorso la Corte di Giustizia europea ha dato ragione a Vivendi, affermando che la decisone di limitare i diritti di voto del gruppo francese sotto il 10% è contro la normativa Ue. (leggi l’articolo Avvocato generale Corte Ue: norma italiana vs scalata di Vivendi a Mediaset contraria a diritto Ue)

Tar respinge ricorso di Vivendi contro delibera Agcom

Il Tar del Lazio intanto ha respinto l’urgenza di un ricorso Vivendi sul provvedimento Agcom del 2017 che intima ai francesi di scegliere tra la partecipazione in Tim o in Mediaset e ha fissato trattazione collegiale della vicenda il prossimo 15 gennaio.

Il provvedimento Agcom, del quale i francesi chiedevano sospensione dell’efficacia in vista anche dell’assemblea Mediaset di domani, è la base sulla quale il Biscione esclude dal voto la fiduciaria dei francesi Simon, che detiene quasi il 20% del gruppo televisivo italiano.

Vivendi ha presentato il 2 gennaio un ricorso d’urgenza al Tar chiedendo la sospensione della delibera dell’Agcom Che limita al 9,9% i diritti di voto del gruppo francese in Mediaset.

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