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Vectoring: via libera con riserva al piano Deutsche Telekom

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Rispetto alla proposta di maggio, DT ha rimosso il limite di accesso alla rete e si è impegnata a garantire ai rivali la sua stessa velocità e qualità del servizio.


Via libera con riserva al piano di upgrade della rete in rame proposto da Deutsche Telekom. Bruxelles ha accolto una serie di impegni presentati dall’operatore storico tedesco per venire incontro alle richieste dei concorrenti, ma ha anche chiesto al regolatore di notificare più in dettaglio i parametri di alcune misure.

Per garantire agli utenti maggiori velocità di connessione, l’operatore tedesco intende utilizzare il vectoring, che la stessa Commissione europea definisce come una “tecnologia in grado di aumentare le velocità della banda larga ed è usata come tecnologia intermedia di upgrade al posto della fibra ottica”.

I competitor di Deutsche Telekom hanno però lamentato il rischio di effetti distorsivi della concorrenza e di possibili aumenti dei prezzi praticati ai consumatori. Secondo Vodafone, che in Germania ha acquisito l’operatore via cavo Kabel Deutschland, l’utilizzo del vectoring è “fondamentalmente incompatibile” con le norme europee.

E così, rispetto alla proposta di maggio, sulla quale la Ue ha aperto un’indagine, DT ha apportato alcune modifiche al suo piano, impegnandosi, ad esempio, a rimuovere il limite di accesso alla rete, che era fisstao a un operatore alternativo per local area. Gli utenti potranno così scegliere da un più ampio ventaglio di offerte.
Ai concorrenti Deutsche Telekom garantirà inoltre di poter operare alla sua stessa velocità e con la stessa qualità del servizio.

Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Günther Oettinger, secondo cui grazie all’intervento della Commissione, “il regolatore tedesco ha trovato un miglior equilibrio tra miglioramento della rete e accesso di alta qualità per i concorrenti”.
“Vigileremo affinchè vengano apportati anche gli ulteriori cambiamenti che abbiamo chiesto per proteggere la concorrenza e creare incentivi a investire nelle reti del futuro”, ha concluso.