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Un pass digitale per ripartire? La vicepresidente Garante Privacy: “Introdurlo con un Regolamento Ue”

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Al talk di Key4biz, Ginevra Cerrina Feroni (Garante Privacy): "Un digital green pass può essere introdotto con un Regolamento europeo, perché, a differenza di una direttiva, entrerebbe in vigore, in modo omogeneo e vincolante, in tutti gli Stati dell'Ue".

“La più idonea soluzione legislativa è un Regolamento europeo per introdurre il certificato vaccinale digitale o digital green pass negli Stati membri”, ha detto Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali, al talk di Key4biz “Un pass digitale per ripartire?  – Piattaforme pubbliche, strategie europee e protezione dei dati sanitari nella Pa durante la pandemia”, condotto da Michele Mezza e trasmesso oggi in live streaming.

“Un Regolamento europeo, perché, a differenza di una direttiva, entrerebbe in vigore, in modo omogeneo e vincolante, in tutti gli Stati dell’Ue”, ha spiegato la costituzionalista Cerrina Feroni.

“Il Regolamento, che deve rispettare la Costituzione, dovrà attenersi ai princìpi cardine del GDPR per la protezione dei dati sanitari. Per cui un eventuale pass verde Covid dovrà rispettare”, ha affermato la vicepresidente dell’Autorità:

  • La liceità, ossia la base giuridica.
  • La minimizzazione e la proporzionalità dei dati. Il trattamento deve essere solo finalizzato alla verificata della persona ‘se vaccinata o negativa a un test-Covid’.
  • Definire il tempo di conservazione dei dati, a chi saranno affidati e in quali server.
  • Ed infine, applicare i più alti standard per la sicurezza informatica”.

In sostanza, ha concluso Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali: “Un digital green pass potrebbe essere una sorta di code con un flag verde, un via libera, da mostrare dallo smartphone per consentire alle persone di viaggiare tra i Paesi dell’Ue. Ma quel code non dovrà contenere la storia sanitaria dei cittadini”.

La proposta della Commissione Ue del digital green pass

C’è chi lo chiama certificato vaccinale digitale e chi green pass, perché è pensato non solo per chi ha ricevuto il vaccino anti-Covid, ma anche per chi è risultato negativo al test o per chi ha già contratto l’infezione. È utilizzato in Israele ed in Islanda, ed ora anche la Commissione europea ha annunciato la presentazione di una proposta legislativa per introdurre il pass per “consentire agli europei di muoversi gradualmente in sicurezza nell’Unione europea o all’estero, per lavoro o per turismo”, ha annunciato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue.

Il talk e gli ospiti

La 2^ puntata di “Un’ora e Mezza di digitale” condotta da Michele Mezza è trasmessa oggi da Key4biz dalle ore 14:30 in live streaming. Il titolo del talk: “Un pass digitale per ripartire?  – Piattaforme pubbliche, strategie europee e protezione dei dati sanitari nella Pa durante la pandemia”

Sono intervenuti:

  • Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali.
  • Sergio Talamo, Direttore comunicazione editoria trasparenza e relazioni esterne – Formez.
  • Ovidio Marzaioli, Vicesegretario generale Movimento Consumatori.
  • Maurizio Stumbo, Chief Information Officer – LAZIOcrea.

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Rivedi la 1^ puntata di “Un’ora e Mezza di digitale”