UberPop al bando in Germania. La app di Uber che consente ad autisti senza licenza di svolgere servizio di trasporto non di linea tramite smartphone è stata bloccata da una Corte federale di Francoforte, che ha così accolto il ricorso della maggior cooperativa taxi tedesca, la Deutschland Taxi, che da mesi sostiene che il servizio dell’azienda di San Francisco è illegale.
Il giudice tedesco ha stabilito pene severe, fino a 250 milia euro, per gli autisti di Uber che verranno pizzicati al volante con passeggeri a bordo. La sentenza in Germania arriva dopo che a Parigi gli uffici di Uber sono stati passati al setaccio dalla Polizia che ha aperto un’inchiesta sulla stessa app.
Uber non se la passa troppo bene nemmeno in Corea del Sud, dove una trentina di persone legate all’azienda, tra cui il chief executive Travis Kalanick, sono state accusate di svolgere illegalmente un’attività di trasporto taxi.
Uber in Germania era già stato messo al bando in diverse città a settembre dello scorso anno, quando una corte di Francoforte con un’ingiunzione temporanea aveva vietato il servizio osteggiato dai tassisti di tutta Europa in tutta la Germania, bloccando così l’uso della app che consente di prenotare auto con conducente via smartphone osteggiata dai tassisti del Vecchio Continente.
Secondo il giudice, c’era il rischio che i conducenti di Uber, azienda di San Francisco finanziata da Google Ventures e Goldman Sachs, che sono dei privati senza licenza che utilizzano la loro auto per svolgere il servizio, circolino senza copertura assicurativa idonea al trasporto passeggeri. Altri problemi riguardano il fisco.
La denuncia contro Uber per concorrenza sleale era stata presentata dalla Taxi Deutschland Servicegesellschaft fuer Taxicentralen, l’organizzazione dei taxi tedeschi.
Uber farà sicuramente ricorso contro la decisione del giudice di Francoforte, ma per il momento le due app che gestisce – Uber e UberPop – non sono consentite in Germania, pena multe salatissime per i trasgressori fino a 250 mila euro.
