2016 e oltre

Tv, Streaming, App… 7 previsioni sul futuro

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Cosa succederà prossimamente? Netflix ucciderà davvero la tv? Chi saranno i Big Media?

Tutto il mondo è sempre più connesso. Il mobile ha superato il pc, i social battono la search, l’on-demand sta scalzando la tv, le app di messaggistica vengono sempre più preferite alle mail…

Queste nuove tendenze stanno agitando il mercato, mettendo in difficoltà i modelli di business tradizionali e anche le nostre vite… ma bisogna guardare all’innovazione come a un’opportunità e non come a una minaccia.

Negli ultimi sei anni, la conferenza IGNITION di Business Insider ha riunito le migliori menti, gli esperti di tecnologie e media, per condividere le loro visioni sul futuro e capire quali saranno i prossimi trend e cosa bisognerà fare per continuare a crescere e a progredire.

All’appuntamento di questo anno, Henry Blodget, cofondatore e Ceo di Business Insider, ha fatto il tutto esaurito grazie alla sua presentazione sul futuro dei media digitali: 7 previsioni per capire come andrà il mondo, almeno quello tecnologico (SLIDES)

  1. Il consumo dei media digitali è in crescita: si passa dal 30% del 2011 al 43,2% del 2015 negli USA. La tv per esempio subisce una flessione: dal 40,9% di cinque anni fa al 35,2% di quest’anno.

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La fascia di età che va dai 18 ai 24 anni guarda poca tv. Il 30% in meno negli ultimi quattro anni mentre cresce molto velocemente il tempo speso sugli smartphone in particolare sulle app mobili.

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  1. In forte salita gli abbonamenti per video, musica e stampa digitale

Ricordate quando i ‘sapientoni’ dissero che i contenuti digitali dovevano essere free perché nessuno avrebbe pagato per averli?

Si sbagliavano.

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La storia ci insegna che c’è un unico modello giusto: abbonamento e/o pubblicità. Entrambi concorrono al flusso di reddito. I contenuti premium sono spesso il miglior approccio.

  1. La pubblicità digitale continuerà a prosperare, ma è più corretto parlare di ‘native ads’

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  1. La crisi dell’ad blocking si risolverà, ma fate attenzione a ciò che desiderate davvero.

L’uso di servizi che bloccano gli spot sono in forte crescita.

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Ma se la pubblicità viene bloccata molti contenuti free cesseranno di esistere e poi cosa accadrà?

Migliorerà la qualità, gli advertiser si focalizzeranno meglio su la user experience e la scelta. La gente sceglierà se visualizzare o meno la pubblicità, ma le ricadute si avranno su tutti anche su chi ha scelto diversamente.

  1. La prossima grande meta non saranno gli occhiali smart, le auto intelligenti o la realtà virtuale.

Presto la gente si annoierà sugli smartphone, quale sarà allora la piattaforma del futuro?

Gli occhiali smart sono stati un flop come anche, o quasi, gli smartwatch e le auto non diventeranno piattaforme di comunicazione. La realtà virtuale è promettente ma è ancora troppo presto.

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E allora?

La prossima Big Platform saranno le app di messaggistica, il cuore dell’esperienza mobile.

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  1. Le reti televisive soffriranno presto le stesse pene dei giornali

La Tv tradizionale ha raggiunto il suo picco e gli abbonati alla pay tv sono in calo.

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Si registrerà invece l’esplosione dei servizi di video streaming come Netflix, Hulu, Amazon Prime, Apple tv.

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Il motivo? La convenienza innanzitutto e poi la possibilità di guardare i contenuti che vogliamo, anytime e su ogni schermo.

La tv in ogni caso non morirà. Ci saranno almeno dieci anni di ‘dolori’ e diventerà un fenomeno di nicchia così come è stato per la radio e la stampa.

  1. Il potere e la ricchezza saranno sempre più concentrati nelle mani di pochi

I media digitali saranno i nuovi Big Media.

Ma chi saranno questi Big?

Apple, AT&T, Verizon, Comcast e Google.

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7 predictions about the future of media (SLIDES)