come funzionerà

Torna il cashback su app IO, ma per avere subito sul conto le detrazioni fiscali. Intervista al suo ideatore

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Intervista al senatore M5S Emiliano Fenu, che ha proposto l’introduzione del 'cashback fiscale' per consentire, in modo facoltativo, ai contribuenti, “che avranno registrato sull’App IO le carte di pagamento di vedersi accreditate direttamente sul conto corrente”, entro circa 2 mesi, “le spese fiscalmente detraibili”.

“Rivoluzionerà il sistema delle detrazioni fiscali”, così definisce, a Key4biz, il cashback fiscale il suo ideatore il senatore M5S Emiliano Fenu. Nel nuovo testo della delega fiscale Fenu ha proposto l’introduzione del ‘cashback fiscale’ per consentire, in modo facoltativo, ai contribuenti, “che avranno registrato sull’app IO le carte di pagamento”, ci spiega, “di vedersi accreditate direttamente sul conto corrente”, entro circa 2 mesi, “le spese fiscalmente detraibili”. 

La sperimentazione partirà con le detrazioni di natura socio-sanitaria, perché le spese sanitarie sono già tutte tracciate, pagate con carte e legate al codice fiscale. Un esempio concreto: se si paga una visita medica specialistica 100 euro, oggi il 19% viene rimborsato alcuni mesi dopo la compilazione della dichiarazione dei redditi. Invece, chi parteciperà al cashback fiscale riceverà 19 euro di detrazione nell’arco di 1-2 mesi.

La proposta del senatore M5S è piaciuta anche dal Governo e il ministero dell’Economia e delle Finanze ha riformulato la proposta.

La riformulazione del governo prevede una graduale estensione del cashback fiscale a tutte le detrazioni”, ci dice Emilano Fenu. “Pensiamo”, aggiunge, “alle detrazioni per i mutui con il cashback fiscale: quando sarà attivato, i mutuatari, partecipanti all’iniziativa, non dovranno fare nulla: riceveranno sul conto corrente le detrazioni fiscali, senza più attendere anche massimo 1 anno e mezzo, come avviene oggi con la dichiarazione dei redditi”.

5 i vantaggi del cashback fiscale

Dunque, sono 5 i vantaggi del cashback fiscale:

  1. Senza oneri per lo Stato, a differenza della precedente iniziativa.
  2. Rimborsi fiscali più rapidi, senza aspettare i tempi lunghi della dichiarazione dei redditi e senza dover più conservare scontrini e fatture.
  3. Incentivo ai pagamenti elettronici.
  4. Contrasto all’evasione fiscale, visto che i contribuenti saranno incentivati dal nuovo meccanismo a effettuare pagamenti tracciabili e a rifiutare la proposta “senza fattura costa meno”. 
  5. Il cashback fiscale potrà essere utilizzato anche dai cosiddetti incapienti, cioè da tutti quei soggetti che trovandosi nella ‘no tax area’ di fatto non possono fruire di detrazioni.

Cashback fiscale, come si potrà partecipare

“Funzionerà come il cashback di Stato”, racconta ancora il senatore Fenu, “si pagheranno con bancomat o carta le spese fiscalmente detraibili e la detrazione si vedrà subito sull’app IO e poco dopo tempo il rimborso sarà accreditato sul conto corrente”.

Il consumatore non dovrà dire nulla al commerciante, al farmacista o al medico, non dovrà dire “voglio usufruire del cashback fiscale”. “Se ha registrato le sue carte sull’app IO, paga con le stesse carte e poi vedrà sull’applicazione l’accredito virtuale del 19% della spesa”, spiega l’ideatore Fenu.

L’obiettivo del Movimento 5 Stelle è far partire il cashback fiscale dal primo gennaio 2023. 

“Abbiamo scoperto l’uovo di Colombo”, conclude il senatore, “perché il cashback in Italia esiste da tempo e sono le detrazioni fiscali, ora abbiamo integrato i sussidi diretti con la tecnologia”.