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Tim rivede le stime dopo l’accordo con DAZN e perde terreno in Borsa

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Tim rivede le stime dopo l'accordo con DAZN per la serie A e rilancia sulla rete unica, ma il mercato non la premia e punisce il taglio dell'Ebitda.

Tim rivede le stime dopo l’accordo con DAZN per la serie A e rilancia sulla rete unica dalle colonne del Corriere della Sera, ma il mercato non la premia in una giornata comunque non positiva per tutto il listino.

Tim rivede la guidance alla luce dell’accordo con DAZN

Tim ha aggiornato le sue previsioni su ricavi ed Ebitda dopo l’accordo con il servizio di streaming DAZN per la distribuzione del campionato di Serie A, ma la borsa non ha accolto positivamente la notizia con il titolo che alle 10.48 lasciava sul terreno il -3,27% a 0,3754 centesimi. Il rosso aumenta nel corso della giornata, e raggiunge il -4,33% a 0,3713 centesimi in chiusura. Pesa, secondo l’azienda, “lo slittamento temporale del piano vouchers per le famiglie e imprese”. Secondo gli analisti, incide negativamente “il taglio della guidance sull’Ebitda domestico per il 2021, ora visto in calo mid single digit da flat”.

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“Riteniamo che questo (annuncio odierno ndr) sia negativo quanto può essere un profit warning, nonostante gli obiettivi FCFE [free cash flow equity] invariati e l’accelerazione prevista nell’EBITDA 2022/23”, hanno affermato gli analisti di Banca Akros di Milano citati da Reuters. L’agenzia cita inoltre gli analisti di Intesa San Paolo segnalare incertezze sulla prevista ripresa del business di TIM dal 2022, citando possibili problemi antitrust sull’accordo con DAZN e l’imminente debutto del rivale francese low costo Iliad nel mercato della telefonia fissa italiana.

Luigi Gubitosi rilancia la rete unica

Nemmeno le parole di rilancio sul progetto rete unica dell’amministratore delegato Luigi Gubitosi intervistato dal Corriere della Sera sono riuscite a scaldare il titolo, che nell’ultimo mese ha perso il -12,98% e veleggia sotto la soglia dei 40 centesimi. Dalle pagine del Corriere della Sera, Gubitosi ha ribadito che la rete unica, da lui definita “comune”, è “una grande opportunità per risparmiare ed è indiscutibile che l’utilizzo ottimale di strutture già esistenti darebbe certezze sul raggiungimento degli obiettivi di copertura al 2026 indicati dal ministro Colao”.

Per l’ad il governo “apprezzerà soluzioni che portano benefici. Immagino che il governo lascerà autonomia a Cdp come azionista di Open Fiber. “Noi – aggiunge – condividiamo pienamente la visione del governo di accelerare la digitalizzazione per trasformare il Paese. Collaboreremo in ogni modo per far sì che la transizione digitale si completi nel piu’ breve tempo possibile”. 

L’EBITDA rivisto per il 2021

Ma nel frattempo oggi Tim ha detto che ora prevede una crescita “low to mid single digit” per le sue entrate organiche di servizio nel periodo 2022-2023, contro una precedente previsione di una crescita “low single digit”. L’Ebitda dovrebbe mostrare una crescita “mid single digit” nello stesso periodo, rispetto alla precedente previsione di una crescita “low to mid single digit”.

Tuttavia Tim ora ha detto di aspettarsi che il suo EBITDA organico scenda quest’anno, con una diminuzione “low to mid single digit”, contro una precedente previsione di crescita “stable to low single digit”.

La nota integrale di Tim

“L’accordo con DAZN per la distribuzione del campionato di Serie A comporta un’accelerazione nella crescita prevista per ricavi ed EBITDA (mid single digit growth) negli anni 2022-2023, con obiettivi 2021 confermati in termini di Fatturato (stable to low to single digit growth) e rivisti a low to mid single digit decrease per l’EBITDA, anche in conseguenza dei generali effetti sul mercato dello slittamento temporale del piano vouchers per le famiglie e imprese.

I benefici attesi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dall’acquisizione degli assets mobili di Oi non sono ancora incorporati nella guidance

■ Prosegue l’azione di rilancio del business domestico e si apre una nuova fase di crescita sostenibile legata ai mercati adiacenti (beyond connectivity)

■ Il piano “Beyond Connectivity” 2021-2023 ha avviato le factories di Gruppo (Noovle, Olivetti, Telsy) su un percorso che le porterà a più che raddoppiare i ricavi da servizi innovativi nel periodo. Gli accordi con DAZN e con Mediaset estendono il piano nel segmento Consumer, aggiungendo la serie A e la Champions League a TIM Vision, la piattaforma più ricca di contenuti sul mercato italiano

■ Confermati l’obiettivo di generazione di cassa di 4 miliardi di Euro nell’arco di piano e il rapporto Net Debt/EBITDA di 2,6x al 2023

■ Confermata la politica di distribuzione dei dividendi: 1 euro cent (floor) per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio

■ Confermate nel secondo trimestre 2021, a livello domestico, la stabilizzazione delle linee fisse e la forte crescita dell’UBB oltre ad un’ulteriore riduzione del churn fisso e mobile

Confermata anche l’ottima performance di TIM Brazil che continua ad accelerare i tassi di crescita di ricavi ed EBITDA”