L'offerta

Tim, offerta non vincolante di Kkr sul 100% della compagnia a 0,505 cents per azione

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Alla fine l’offerta ufficiale del fondo americano KKR per il 100% di Tim è arrivata, vincolata alla due diligence e al via libera del Governo che detiene il potere di veto.

Alla fine l’offerta ufficiale, non vincolante, del fondo americano KKR per il 100% di Tim è arrivata. Lo rende noto una nota di Tim, diffusa al termine del Cda straordinario convocato oggi e durato 4 ore. Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, “ha preso atto della intenzione di Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”), allo stato “non vincolante e indicativa” (“non-binding and indicative”), di effettuare una possibile operazione sulle azioni di TIM attraverso un’offerta pubblica di acquisto sul 100% delle azioni ordinarie e di risparmio della Società, volta al delisting (la “Manifestazione d’Interesse”)”, si legge nella nota.

“La Manifestazione d’Interesse, come detto non vincolante e basata su informazioni di pubblico dominio, sarebbe soggetta alla condizione del raggiungimento della soglia di adesione minima del 51% del capitale sociale di entrambe le categorie azionarie”, prosegue la nota.

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Manifestazione d’interesse “amichevole”

La Manifestazione d’Interesse è stata qualificata da KKR “amichevole” e aspira ad ottenere il gradimento degli amministratori della Società e il supporto del management”, si legge nella nota per quanto Vivendi, primo azionista della compagnia, non fosse a conoscenza delle intenzioni del fondo americano. La palla a questo punto passa appunto a Vivendi, primo socio con il 23,8%, e Cdp, con il 9,8%, che dovranno esprimere il loro gradimento all’eventuale operazione.

Due diligence e gradimento del Governo

L’offerta è, allo stato, “condizionata tra l’altro allo svolgimento di una due diligence confirmatoria di durata stimata in quattro settimane, nonché al gradimento da parte dei soggetti istituzionali rilevanti (“key government stakeholders” – la Società è soggetta ai poteri speciali, c.d. Golden Power, dell’Autorità di Governo)”, prosegue la nota.

In altri termini, oltre al gradimento degli amministratori e del management, KKR pone come condizione anche il via libera da parte del Governo che come noto dispone di poteri speciali su operazioni che coinvolgano soggetti esteri su asset strategici per la sicurezza nazionale come la rete di telecomunicazioni.

Prezzo 0,505 centesimi per azione: il prezzo è giusto?

Il prezzo indicato da KKR nella “Manifestazione d’Interesse, da pagare interamente per cassa – da considerarsi allo stato, oltre che non vincolante, anche meramente indicativo – sarebbe pari a Euro 0.505 per azione ordinaria o risparmio”, chiude la nota.

Si tratta di un prezzo inferiore rispetto al corso attuale del titolo in Borsa, che viaggia intorno a 0,3465 centesimi (prezzo di chiusura di venerdì) ma ben al di sotto rispetto al prezzo di carico di Vivendi e della stessa Cdp. Vivendi ha peraltro ribadito oggi di essere un socio di lungo termine e di considerare Tim un investimento di lungo termine.

Il prezzo è giusto?

L’operazione è inoltre vincolata alla due diligence della durata di quattro settimane.