Il provvedimento

Terminazione mobile: via libera Agcom alle tariffe 2014-2017 a 0,98 centesimi

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Adottato il provvedimento finale di analisi del mercato dei servizi di terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili (2014-2017)

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, relatore Antonio Nicita, nella seduta del 10 settembre, ha approvato, con il via libera della Commissione europea, la delibera finale relativa all’analisi del mercato dei servizi di terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili (mercato n. 2 della Raccomandazione n. 2014/710/UE), valida per il periodo 2014 – 2017.

Lo scrive l’Autorità in una nota, aggiungendo che con questa decisione viene confermata l’individuazione dei quattro operatori di rete mobile, Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G, quali detentori di significativo potere di mercato e l’imposizione in capo a questi degli obblighi di: i) accesso e uso di determinate risorse di rete; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) controllo dei prezzi e v) contabilità dei costi.

Inoltre l’Autorità, in coerenza con gli orientamenti della Commissione europea, ha esteso la posizione di dominanza singola nel mercato della terminazione ai quattro operatori virtuali nel mercato nazionale (BT Italia, Lycamobile, Noverca e Poste Mobile) che, pur sprovvisti di risorse radio, offrono, tramite le proprie infrastrutture di rete, servizi di terminazione vocale ad altri operatori (c.d. full Mvno).

Con particolare riferimento all’obbligo di controllo dei prezzi, con la delibera approvata, l’Autorità conferma, per il triennio 2014-2017, la tariffa efficiente di terminazione del 2013, pari a 0,98 €cent/min, già applicata agli operatori radiomobili, estendendola, a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, anche agli operatori MVNO per i servizi di terminazione.

L’Autorità – prosegue la nota – tenuto conto del fatto che gli operatori di Paesi extra-Ue/See praticano sulla propria rete tariffe di terminazione di gran lunga superiori a quelle regolate a livello europeo (pari, per gli operatori italiani a 0,98 eurocent/min), con questo provvedimento, ha rimosso la disparità di trattamento per le chiamate originate in paesi extra UE e terminate in Italia, allineandosi alla posizione della maggior parte dei paesi UE.

La delibera, pertanto, consente agli operatori mobili nazionali di definire, su base commerciale, le tariffe di terminazione applicate alle chiamate originate da clienti di operatori extra-Ue/See, nel rispetto dei principi generali di buona fede e ragionevolezza nelle negoziazioni.