INFRASTRUTTURE

Teleriscaldamento: parte il progetto nel Lecchese

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Al via i lavori entro marzo. Tutto ruota intorno a un termovalorizzatore, previsto un risparmio del 15% a famiglia rispetto all’impianto tradizionale

Un ambizioso progetto per il teleriscaldamento interesserà a breve Valmadrera, Malgrate, Civate e buona parte di Lecco. A portarlo avanti la Silea Spa, che ha ottenuto recentemente l’autorizzazione dalla Regione Lombardia. “Un punto di svolta per la nostra Società e un’opportunità dalle notevoli ricadute positive per il nostro territorio” ha detto Mauro Colombo, amministratore unico di Silea Spa. “Nonostante vi sia chi lo mette in dubbio – ha chiarito –  demonizzando per partito preso tutto ciò che deriva dall’utilizzo di un termovalorizzatore, progettato e costruito proprio per poter lavorare al massimo carico termico. Costantemente vengono monitorati i valori delle emissioni di fumi e polveri nell’aria”.

I benefici del teleriscaldamento, sistema che consente di distribuire calore alle abitazioni attraverso una rete interrata di tubazioni in cui scorre acqua calda, surriscaldata o vapore sarebbero numerosi e andrebbero dal miglioramento della qualità dell’aria, alla riduzione delle emissioni dovute allo spegnimento delle caldaie a tradizionali. Senza trascurare la sicurezza, che aumenterebbe eliminando i rischi connessi all’attività delle caldaie stesse: dall’incendio all’ intossicazione da monossido di carbonio.

Anche a livello economico i vantaggi sarebbero concreti perché verrebbe meno la manutenzione degli impianti tradizionali: per una famiglia è previsto un risparmio di circa il 15% rispetto al costo per la fornitura di riscaldamento fornito da impianti alimentati a gas naturale.

Il  via ai lavori per il teleriscaldamento nel Lecchese è previsto entro marzo.