Antitrust

Telecom Italia-Metroweb, Giovanni Pitruzzella: ‘Avanti soltanto a condizioni severe’

di Lorenzo Sorbini |

L'Antitrust preannuncia rigidi paletti.

L’operazione Telecom Italia-Metroweb, “meriterebbe una valutazione molto seria da parte nostra, ma potrebbe essere adottata, anche se soltanto a condizioni molto severe”. Questa la posizione  del presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, sull’offerta che potrebbe vedere Telecom Italia rilevare la quota del fondo F2i nella società milanese della fibra ottica.

Affermazioni, quelle di Pitruzzella, che fanno presagire come, nel caso l’operazione dovesse concretizzarsi, ci sarebbero comunque una serie di paletti da rispettare, per dare modo agli altri concorrenti (Vodafone in primis) di proporre un’offerta replicabile nel settore della fibra ottica, così come avviene per i servizi basati sulla rete in rame.

L’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano ha ufficializzato la proposta d’acquisto per Metroweb pochi giorni fa. Secondo indiscrezioni non confermate ci sarebbe sul piatto una cifra di circa 400 milioni di euro. “Abbiamo fatto la nostra dichiarazione d’interesse” ha dichiarato Patuano “ poi sarà Metroweb a definire i tempi e i suoi obiettivi.”

 

L’Antitrust quindi non pone un diktat sulla vicenda Telecom-Metroweb. Avvisa però che la questione non verrà sottovalutata, considerando da un lato la necessità di “assicurare la concorrenza”, dall’altro quella di  “mantenere la capacità d’investire.”

 

In questi termini, il presidente dell’Antitrust apre a un possibile via libera all’accordo pur a condizioni molto severe. Non dimentica, infatti, di citare l’analogo caso Unipol-Fonsai dove “sono stati posti limiti molto severi: la vendita di asset e un tetto del 30% al livello provinciale della quota di mercato.”

 

Pitruzzella conclude comunque ricordando che ancora “né l’Antitrust né l’Agcom sono state investite del tema. Bisognerà vedere nel concreto le regole di questo eventuale rapporto.”