La quotazione

Telecom Italia: confermata l’Ipo delle torri entro giugno

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Gaetano Miccichè, amministratore delegato di Banca Imi, global coordinator dell’Ipo di Inwit: ‘Non credo che l’offerta di EiTowers su RaiWay possa modificare la volontà di Telecom Italia’.

L’affaire Mediaset-RaiWay non scalfisce il piano di quotazione delle torri di Telecom Italia. Non più tardi di venerdì scorso l’azienda ha ribadito l’avvio del procedimento di quotazione nel piano industriale 2015-2017, con l’intenzione di procedere entro l’estate all’Ipo di Inwit (Infrastruttre Wireless Italia), la società delle torri del gruppo da poco costituita e affidata alla presidenza di Oscar Cicchetti.

La conferma dei piani di Telecom Italia è arrivata oggi da Gaetano Miccichè, amministratore delegato di Banca Imi, global coordinator del collocamento di Inwit.  Secondo Miccichè, l’offerta di Ei Towers per RaiWay “non credo che possa modifcare la volontà di Telecom Italia”.

“Noi stiamo lavorando alacremente con la società perché l’operazione di quotazione si realizzi” nei tempi previsti, ha concluso Miccichè secondo cui la strada per una integrazione tra Ei Towers e Rai Way è un percorso difficile.

La società delle torri di Telecom Italia controlla circa 11.500 siti che ospitano gli apparati di trasmissione mobile del gruppo e in co-sharing con altri operatori. In ogni caso, Telecom Italia ha già fatto sapere di voler mantenere la maggioranza del capitale.

Il processo per il collocamento delle torri deciso dal board di Telecom partirà prima dell’estate. L’introito che Telecom Italia otterrà dalla quotazione in Italia “non è incluso in termini di numeri nel piano, è un upside”, ha detto venerdì scorso il direttore finanziario Piergiorgio Peluso.

Il settore delle torri è in fermento da tempo. Wind sta negoziando in esclusiva la cessione delle sue 3.200 torri con la spagnola Abertis, ma secondo le ultime voci nella trattativa potrebbe inserirsi la stessa Mediaset, se l’offerta per RaiWay non dovesse andare a buon fine.