Il punto

Telecom Italia chiude la partita Metroweb, ora le torri per fare cassa

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L’azienda ribadisce che le trattative con Metroweb non sono andate come sperato e punta sui proventi dell’Ipo della società delle torri fissata entro l’estate

Archiviata la partita sull’ingresso in Metroweb “le trattative non sono andate come sperato”, ha detto oggi l’amministratore delegato Marco PatuanoTelecom Italia fissa le prossime tappe nel solco del piano industriale, che prevede la stabilizzazione dell’Ebitda domestico nel 2016, anche grazie al recupero evidenziato nel mese di aprile in Italia. E’ quanto emerge dall’odierna conference call con gli analisti, a commento dei dati del primo trimestre 2015, che si è chiuso con un calo dei ricavi del 2,6%, ma con un trend in miglioramento in Italia. Dati trimestrali accolti positivamente oggi a Piazza Affari, che ha spinto al rialzo il titolo.

Per quanto riguarda la banda ultralarga, l’amministratore delegato Marco Patuano ha ribadito che “Se c’è un modo per accelerare gli investimenti e per creare valore, siamo più che disponibili a discutere. Ma deve essere chiaro che noi siamo l’operatore industriale e che la rete deve rimanere nelle nostre mani”.

“E, mentre si prosegue nella realizzazione del piano, vogliamo un approccio che ci garantisca la piena proprietà dell’asset” ha aggiunto.

Telecom Italia è disposta a garantire la “equivalence of input” agli altri operatori e a riconoscere un ruolo di garante al socio pubblico, ma vuole che a termine sia garantita la “piena proprietà della rete”. In altre parole, l’azienda proseguirà ad investire in autonomia.

 

Attesa per la Ipo delle torri

Per rimpinguare le casse, Telecom Italia conta su entrate a breve termine dall’Ipo delle torri di Inwit, fissata “entro l’estate”, ha detto il Chief Financial Officer Piergiorgio Peluso.

Servizi 4G e fibra

Prosegue intanto la progressiva crescita dei fruitori di servizi 4G in Italia attraverso la rete di Telecom Italia, aumentati nel corso del primo trimestre del 2015 di circa 460.000 unità a 1,803 milioni di utenti.

Sul fronte 4G, la società ha raggiunto il 60% di copertura geografica del Paese, che corrisponde a più dell’80% della popolazione. Per quanto riguarda la fibra, la cablatura si estende a circa il 32% del Paese e ha quasi raggiunto otto milioni di case.

Infine, l’azienda ha registrato per il secondo trimestre di fila un leggero calo dei fruitori di traffico internet, calati a 8,677 milioni dagli 8,728 milioni dell’ultimo trimestre 2014 e dagli 8,752 milioni di quello precedente.