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Telecom Italia: avanti su Metroweb e integrazione Tim Brasil-Oi

TI Media

Telecom Italia va avanti spedita sui due fronti caldi del momento: l’integrazione in Brasile tra Tim Participacoes e Oi eil progetto di acquisizione della quota del 53% di F2i in Metroweb.

Ieri, il Consiglio di Amministrazione riunito per esaminare le prospettive strategiche in Brasile – dopo 5 ore di riunione – ha dato mandato al presidente Giuseppe Recchi e all’Ad Marco Patuano di “approfondire le opzioni riguardanti una possibile integrazione” tra Tim Participacoes – che controlla Tim Brasil – e Oi.

Resta da vedere quale sarà la reazione dell’Antitrust dal momento che un’integrazione tra i due gruppi – secondo e quarto operatore mobile del mercato brasiliano con una quota, rispettivamente, del 27% e 19% e 74 e 51 milioni di clienti – darebbe vita al primo operatore brasiliano, oltre scongiurare definitivamente l’ipotesi ‘spezzatino’, ossia l’acquisizione di Tim Brasil da parte di un competitor e il successivo spezzettamento tra tutti gli operatori del mercato, per evitare problemi antitrust.

Oi ha un valore di mercato di circa 3,6 miliardi di euro e un debito di quasi 15 miliardi. Tim Brasil, di cui Telecom Italia controlla il 67% ha una capitalizzazione di circa 10 miliardi di euro.

Sul mercato domestico, quindi, si va avanti con le discussioni volte all’acquisizione di una quota di controllo della società Metroweb. Patuano ha riferito ieri al consiglio della proposta inviata a F2i, che tante polemiche ha scatenato nei giorni scorsi.

Secondo ricostruzioni non confermate, l’offerta Telecom valorizzerebbe Metroweb ben oltre i multipli tipici per il settore, dato il carattere unico dell’asset della società e comunque superiore ai 450 milioni di enterprise value riconosciuti da F2i.

L’operazione non sarà sicuramente di semplice esecuzione, sia per i dubbi forti già espressi da Agcom e Antitrust, sia perché a manifestare interesse per Metroweb c’è anche Vodafone, alle prese con l’estensione delle sue attività oltre la rete mobile. Il gruppo di Vittorio Colao, ha acquisito, ad esempio, Kabel Deutschland in Germania e ONO in Spagna e non ha nascosto il suo eventuale interesse in Metroweb ‘alle giuste condizioni’.

Per Telecom Italia, Metroweb è “il partner per realizzare celermente il piano di sviluppo dell’infrastruttura di rete in fibra ottica di nuova generazione (NGN) a livello nazionale.  La collaborazione tra le due società rappresenterebbe un elemento importante per l’accelerazione dello sviluppo tecnologico della rete ultrabroadband”, ha scritto la società nella nota diffusa nella tarda serata di ieri.

L’integrazione tra i due gruppi consentirebbe non solo di “soddisfare la domanda prospettica per servizi a banda ultralarga e di promuovere la domanda…mettendo a disposizione del Paese infrastrutture di rete adeguate all’offerta di servizi sempre più innovativi”, ma anche di “contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dell’Agenda Digitale”, prosegue la nota Telecom, che informa infine di aver finalizzato la cessione al Gruppo American Tower di 6.481 torri in Brasile per un valore di oltre 900 milioni di euro.

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