Antincendio

STIMA, un innovativo sistema integrato per contrastare la diffusione degli incendi (non finanziato)

di Prof. Michele Luglio, Università di Roma Tor Vergata |

Il progetto Sistemi con Tecnologie Integrate per il Monitoraggio di incendi e prima Allerta fu presentato senza successo due anni ad un bando Miur. Ma il tema resta quanto mai attuale.

Già due anni fa, in occasione del bando MIUR PRIN 2015, un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Università Guglielmo Marconi, con la collaborazione operativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF), ha proposto un progetto per la messa a punto di una soluzione tecnologica integrata per contrastare la diffusione degli incendi.

Il progetto Sistemi con Tecnologie Integrate per il Monitoraggio di incendi e prima Allerta (STIMA) si basa sull’impiego integrato di tre sottosistemi: sensori innovativi basati su tecnica LIDAR per la rilevazione dei parametri utili, sistemi di telecomunicazioni (satellitari e terrestri integrati) per la trasmissione dei dati in tempo reale verso la centrale operativa e per le comunicazioni di prima allerta, il simulatore dello sviluppo dell’incendio in tempo reale utile all’attività di supporto alla decisione.

Con tale sistema è possibile effettuare un efficiente monitoraggio e controllo continuo di zone soggette ad incendi e rilasci in atmosfera non controllati, come aree boschive o aree industriali, anche in condizioni estreme. Il sistema può fornire uno strumento complesso in grado, in caso di incidente/incendio, sia di individuare la sorgente causa dell’evento che di valutare la diffusione del pericolo, mediante l’uso di modelli previsionali, inviando una comunicazione affidabile, sicura e continua a supporto degli enti coinvolti nel soccorso, come i VVF.

Oltre all’integrazione dei tre sottosistemi, la ricerca è volta a sviluppare le tecnologie esistenti. Per i sensori si tratta di ottenere la riduzione degli ingombri e il miglioramento della rivelazione per limitare i falsi positivi. Per il sistema di telecomunicazioni si tratta di integrare le diverse tecnologie e incrementare efficienza e ottimizzazione della qualità del servizio in architettura SDN, precorrendo lo sviluppo del 5G. Per la simulazione dell’evoluzione dell’evento si tratta di sviluppare tecniche e strumenti basati su cloud per garantire il tempo reale.

Lo sviluppo del progetto punta a migliorare l’efficienza operativa del CNVVF, che parteciperebbe con attività di consulenza tecnica e scientifica altamente qualificata, in particolare nella definizione dei requisiti e nel collaudo del dimostratore.

Il progetto non fu finanziato ma il tema rimane drammaticamente attuale.