Spot&Social: sensibilizzare i giovani con Snapchat e Tinder

di Alberto Contri |

Arrivare ai giovani e sensibilizzarli su temi di grande importanza sociale, parlando la loro stessa 'lingua'.

La rubrica Spot&Social ha lo scopo di illustrare ogni settimana una o più campagne pubblicitarie di particolare interesse sociale. Rubrica a cura di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità ProgressoPer consultare gli articoli precedenti, clicca qui.01

Attraverso “Tinnyvision”, l’Azienda dei Trasporti della Nuova Zelanda ha messo a segno un’efficace azione di comunicazione e sensibilizzazione rivolta ai guidatori più giovani, puntando su un medium a loro ben noto: Snapchat.

Per chi non lo conoscesse, Snapchat sta conquistando negli ultimi anni un posto d’onore sugli smartphone dei ragazzi, soprattutto statunitensi, che lo prediligono ad altri social più “tradizionali” come Facebook. Mettendo al centro la condivisione momentanea di fotografie e brevi video, che restano disponibili al massimo 24 ore, questo social ha compreso i bisogni e il modo di comunicare degli adolescenti: immediato, rapido, divertente e dall’alto tasso di coinvolgimento. Sviluppando una “storia” (è questo il nome delle pubblicazioni che si fanno) e costruendola man mano che si vive la giornata, chi segue il nostro profilo sarà sempre costantemente invogliato a sapere qualcosa di più.

Confidando su questo meccanismo è stata ideata Tinnyvision, per sensibilizzare i giovani sui pericoli della guida sotto l’effetto di cannabis. Attraverso un profilo Snapchat, i ragazzi neozelandesi hanno avuto modo di seguire un gruppo di amici che registrava sul social network quella che viene chiamata “stonner session”, un pomeriggio in cui si fa uso di marijuana. Dai primi snap, in cui il gruppo di amici mostrava entusiasmo e reattività, si passa a video in cui si mostrano riflessi e reazioni più rallentate. Il tutto senza alcun tono giudicante o allarmistico, ma adattandosi ai codici espressivi del social network, quello che definiremmo un approccio bottom-up. Il messaggio della campagna arriva con l’ultimo snap, girato mentre gli amici si trovano a bordo di una macchina: il guidatore, a causa degli effetti della cannabis, non riesce a rallentare in tempo davanti a un pedone che attraversava la strada, investendolo. Un minuto dopo, l’ultima pubblicazione della giornata, che recita “stoned driver are slower to react”.

Una caso di comunicazione sociale efficace e adatto al pubblico cui si riferiva, che ha infatti apprezzato l’iniziativa e dimostrato di aver recepito il messaggio.

Altrettanto “azzeccata” si è rivelata essere l’iniziativa “Left Swipe Dat”, pensata per invogliare le nuove generazioni a non fumare. Attraverso un video musicale, l’appoggio di alcune star di YouTube e pop idol come le Fifth Harmony, si è voluto diffondere il messaggio attraverso uno slogan divertente (“Smoking isn’t sexy”) e che strizza l’occhio a Tinder, il social network degli appuntamenti lampo. Il titolo della canzone “Left Swipe Dat” fa proprio riferimento al funzionamento di questo social, dove si può esprimere il proprio apprezzamento alle fotografie delle persone iscritte muovendole verso destra (giudizio positivo) o verso sinistra (left swipe per l’appunto). Alcune statistiche hanno infatti rilevato che le fotografie profilo in cui ci si è fatti ritrarre con una sigaretta in mano, o mentre si fuma, riscuotono meno successo di quelle dei non fumatori. Facendo leva sull’ironia, o meglio sull’autoironia, delle nuove generazioni e sui trend cui tengono maggiormente si veicola un messaggio che abbiamo visto declinato in moltissimi modi negli ultimi decenni.