Il caso

Spot&Social: poche ragazze studiano materie scientifiche, ci pensa Google

di Alberto Contri |

Nuova e interessante iniziativa di Google per incoraggiare la passione delle piccole donne per le STEM.

Meno dell’1% delle ragazze studia materie scientifiche. Ma molte delle cose che amiamo, dal mondo della moda ai film, sono “Made with Code”, nascono grazie alla conoscenza del codice.

La Rubrica Spot&Social è curata da Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.
Le bambine amano le materie scientifiche e la tecnologia ma, man mano che proseguono il loro percorso di studi, non si capisce perché, finiscono per perdere quest’interesse. Le ricerche (“Generation STEM. What Girls Say about Science, Technology, Engineering, and Math” Report del Girl Scout Research Institute) evidenziano che negli Stati Uniti ben il 74% delle bambine elencano tra le proprie materie preferite la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (le cosiddette STEM).

La stessa domanda nelle scuole superiori non ottiene le stesse risposte, infatti solo lo 0.3% prevede di continuare gli studi legati all’informatica nonostante, secondo un sondaggio della National Association of Colleges and Employers questo settore sia previsto tra i più pagati del prossimo decennio.

Una delle conseguenze di questo disinteressamento è che nel mondo della tecnologia, sempre più pervasivo in tutti gli aspetti della vita di tutti i giorni, le donne non sono rappresentate a dovere.

Tra gli aspetti che maggiormente influenzano la predisposizione delle bambine nell’inseguire i propri sogni, Google annovera certamente l’incoraggiamento del gruppo degli amici e dei conoscenti e dei genitori come di fondamentale importanza. L’intento del grande colosso è quindi cercare di invertire questo fenomeno ed incoraggiare la passione delle piccole donne per le STEM perché non rimanga solo appannaggio dell’infanzia.

Propone dunque questo video che in grande sintesi spiega l’intera tematica.

Il videoclip rimanda a un sito ricco di informazioni sul coding che ne spiegano l’importanza e le potenzialità, accompagnate dal racconto in prima persona dei vantaggi che le donne possono trarne nella loro vita quotidiana.

Sul sito ci sono anche una serie di divertenti e interessanti esercitazioni per chi vuol cominciare a cimentarsi con l’applicazione di queste innovative tecniche.

Una nuova interessante iniziativa di CSR a cura di uno dei principali protagonisti del web…