Best practices

Spot&Social, dagli USA creativa campagna su adozioni in affido

di Alberto Contri |

Gli Stati Uniti all’avanguardia anche nella comunicazione sociale. La campagna sulle adozioni in affido un esempio di buona pratica. E l’Italia? Ancora modeste e lagnose animazioni.

Quante cose potremmo imparare dagli Stati Uniti, anche nel campo della comunicazione sociale!

Come abbiamo già avuto modo di raccontare in precedenti puntate della nostra rubrica, in America c’è l’Advertising Council (la Pubblicità Progresso Americana) che fa da ponte tra associazioni e Governo per realizzare campagne di grande professionalità, sia dal punto di vista creativo che produttivo.

La Rubrica Spot&Social è curata da Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Restando perfettamente sintonizzati con i gusti televisivi del tempo, dal 2004, insieme al Governo e all’associazione AdopteUSkids stanno realizzando – tra le tante – un’innovativa campagna per stimolare le adozioni in affido.

Il claim della campagna è “Non c’è bisogno di essere perfetti per essere genitori perfetti”. Ogni situazione – divertente e paradossale – è stata studiata per rassicurare sul fatto che qualunque futuro genitore, anche se non è perfetto, può essere in grado di fornire affetto, stabilità e sicurezza a un bambino che ne ha bisogno e che se lo merita.

Quanta differenza con le lagnose campagne italiche, spesso realizzate con modeste animazioni, così per risparmiare un po’…

Un pensierino, finalmente, dai responsabili della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, no?

In fondo basta guardare al di là del nostro cortile, e copiare, semplicemente copiare, le buone pratiche degli altri paesi…