Better Water, Better Jobs!

Spot&Social. Campagna ONU sul rapporto tra risorse idriche e lavoro umano

di Alberto Contri |

Circa la metà dei lavoratori del pianeta sono coinvolti in settori legati all’acqua, ma molto c’è ancora da fare nel rispetto dei lori diritti e nelle condizioni di accesso a un bene così prezioso.

La rubrica Spot&Social ha lo scopo di illustrare ogni settimana una o più campagne pubblicitarie di particolare interesse sociale. Rubrica a cura di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità ProgressoPer consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Nel corso della Conferenza su Ambiente e Sviluppo del 1992 le Nazioni Unite diedero vita alla Giornata Mondiale dell’Acqua, il World Water Day. Negli ultimi 24 anni il 22 marzo è diventato così il momento in cui far convergere l’attenzione di tutto il Mondo sull’importanza di questo elemento primario e prezioso per ogni attività umana.

La disponibilità quotidiana dell’acqua nelle nostre case, nei nostri uffici e nelle nostre città, ci inganna su quella a lungo termine: sul totale della massa idrica presente sul nostro Pianeta, solo una minima parte risulta essere utilizzabile dall’uomo. Quale? Appena il 2,5%. Letteralmente, una goccia in un oceano sconfinato.
Secondo la FAO, circa il 70% dei consumi di acqua è destinato al settore agricolo, il 20% a quello industriale e solo 10% a quello domestico.

Riflettere su questa ed altre percentuali significa sensibilizzare l’opinione pubblica e contribuire ad aumentare la consapevolezza collettiva: 50 sono i litri necessari per la crescita di un pomodoro, 2.500 quelli per la coltivazione di un chilo di riso e 15.415 litri vengono impiegati per la produzione di un chilo di carne rossa.
Se poi ci si concentra sulle proprie abitudini, partendo dai gesti più semplici, si evidenziano gli sprechi: da un rubinetto che gocciola escono in media tra i 20 e i 40 litri di acqua al giorno; uno sciacquone, perdendo appena un centesimo di litro al secondo (0,6 litri/minuto), spreca 864 litri di acqua al giorno, oltre 25.000 litri di acqua in un mese, pari a 315.000 litri all’anno.

Quest’anno Un-Water, osservatorio internazionale delle Nazioni Unite istituito nel 2003, celebra la giornata con una campagna che invita a riflettere sullo stretto rapporto tra risorse idriche e lavoro umano.
Circa la metà dei lavoratori del pianeta sono coinvolti in settori legati all’acqua, ma molto c’è ancora da fare nel rispetto dei lori diritti e nelle condizioni di accesso a un bene così prezioso.

Le loro storie e le loro condizioni lavorative ci vengono raccontate dai video animati della campagna: il pescatore, la ragazza che cammina in cerca d’acqua, le lavoratrici in fabbrica, questi e altri sono i protagonisti di Better Water, Better Jobs.

The Fisherman:

The girl walking for water:

The factory workers: