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Standard & Poor’s: Telco europee verso la ripresa

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Secondo l'agenzia di rating il settore europeo delle Tlc è vicino alla ripresa che resta però più lenta nel Sud Europa

La tanto attesa svolta nel settore Tlc è alle porte nella Ue. Dopo anni di ricavi con il segno meno, l’inversione di tendenza è in arrivo in alcuni paesi Ue già quest’anno. E’ quanto emerge dalla S&P Industry Report Card, secondo cui diversi segnali testimoniano la ripresa. “A sostegno di una maggior crescita dei ricavi in tutta la Ue si registra il netto aumento del traffico dati e l’incremento della monetizzazione degli investimenti in tecnologie 4G, i benefici derivanti dalla differenziazione dei prezzi nella maggior parte dei mercati a fronte di una netta diminuzione della guerra dei prezzi. Tutto ciò va di pari passo con il processo di consolidamento e convergenza in atto”, ha detto Mark Habib, S&P credit analyst. Sul giudizio di S&P pesa inoltre il persistente processo di controllo dei costi messo in atto dagli operatori, che non dovranno tuttavia eccedere con la distribuzione dei dividendi agli azionisti per non mettere a rischio i conti.

In sintesi, la società di rating prevede l’inversione di tendenza dei ricavi a cavallo fra il 2015 e il 2016, con punte maggiori di crescita in alcune regioni fra cui il Regno Unito, la Germania e i paesi scandinavi.

Segnali di ottimismo sono arrivati nel secondo trimestre dell’anno da parte di diverse telco europee, fra cui Telefonica, Orange, Deutsche Telekom, Telenor, Eircom e Swisscom. Da segnalare inoltre le previsioni di ripresa sui mercati europei annunciate da Vodafone, TeliaSonera e Telecom Italia.

Secondo S&P, il processo di consolidamento in atto nella Ue è il fattore più importante per la ripresa del settore Tlc, perché abbassa la pressione competitiva che stava erodendo i fatturati delle telco. Lo stesso discorso vale per le fusioni fra operatori fissi e mobili. Gli investimenti in nuove reti a banda ultralarga (fibra e 4G) sono aumentati negli ultimi due anni.

La ripresa, però, resta lenta soprattutto nei paesi del Sud Europa.