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SosTech. Il Black Friday e noi: che cosa abbiamo comprato

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Il Black Friday è ormai diventato un rito collettivo di shopping e acquisti in tutto il mondo, tanto da espandersi e arrivare a divorarsi l’intera settimana: da lunedì a lunedì fino al Cyber Monday, che ormai di cyber ha ben poco.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Vorrà pur dir qualcosa se delle mille polemiche che ogni anno riguardano Halloween – festa importata, contraria alle nostre tradizioni, poco sana per i bambini – quasi nessuna sembra scalfire un’altra ricorrenza che arriva da oltreoceano, e che anzi è legata al giorno più americano per eccellenza, dopo il 4 luglio: quello del Ringraziamento. Il Black Friday (l’indomani del Thanksgiving, che è sempre il penultimo giovedì di novembre) è ormai diventato un rito collettivo di shopping e acquisti in tutto il mondo, tanto da espandersi e arrivare a divorarsi l’intera settimana: da lunedì a lunedì (il Cyber Monday, che ormai di cyber ha ben poco) gli sconti di massa coinvolgono tutti, e magari a mente fredda ci rendiamo conto di aver riempito la casa di oggetti sì a poco prezzo, ma nemmeno così utili.

Di sicuro, per le aziende è un affare straordinario, considerando che ogni anno batte il record precedente in quanto a volume di acquisti, in un trend positivo che sembra non avere fine. Contribuiscono certamente i prezzi in continua discesa di Internet mobile e delle connessione in fibra ottica, che consentono praticamente a chiunque di approfittare delle tante “offerte a tempo”, come quelle di Amazon, ovunque ci si trovi (su SosTariffe.it sono sempre disponibili le più convenienti offerte per Internet attualmente sul mercato).

Com’è andata negli USA

Partiamo dagli Stati Uniti, che il Black Friday l’hanno creato (il nome probabilmente si riferisce a un giorno post-Ringraziamento particolarmente intenso per il traffico nella città Philadelphia negli anni Sessanta, e poi è diventato di buon auspicio per “andare in nero”, e cioè segnare un profitto). I risultati? 165 milioni di americani hanno approfittato del weekend tra Black Friday e Cyber Monday lo shopping fisico e online, con una spesa media di 313,29 dollari, secondo la National Retail Federation. Ancora più spendaccioni i trenta-quarantenni, che in media hanno speso 413,05 dollari a testa. In realtà, i dati sarebbero leggermente meno buoni dell’anno scorso, ma c’è da considerare che rispetto al 2017 il 2018 ha un weekend in più prima di Natale, il che ha probabilmente spinto molti consumatori a diluire i propri acquisti più a lungo nel tempo. Il record quest’anno è arrivato dal Cyber Monday, con una spesa complessiva di 7,9 miliardi di dollari e una crescita di quasi il 20% (nel 2017 ci si era fermati negli USA a 6,6 miliardi di dollari).

Proprio Amazon è una fonte attendibile quando dice che gli ultimi Cyber Monday e Black Friday sono stati, per il colosso di Jeff Bezos, “i migliori giorni per lo shopping di tutti i tempi”, con più di 180 milioni di oggetti ordinati durante i cinque giorni “caldi”. In particolare, è stato il Cyber Monday a meritarsi il titolo di giorno di maggiori vendite a livello mondiale del celebre sito di e-commerce. Ancora poca cosa, però, al confronto con i volumi che vengono sviluppati dal “Giorno dei single” cinese, o Guanggun Jie, l’11 novembre di ogni anno, quando si celebra l’orgoglio di essere single: Alibaba per l’appuntamento 2018 ha visto ordini per un valore di 30,8 miliardi di dollari nell’arco delle 24 ore.

Ma che cosa è stato comprato dagli statunitensi? Di tutto, dalle pentole a pressione ai libri, passando ovviamente per i prodotti Echo che supportano Alexa, l’assistente vocale di Amazon, comparsi per la prima volta poco tempo fa anche sul mercato italiano. Nella sua conferenza stampa sui risultati del “Venerdì Nero”, Amazon ha reso pubblici i 5 bestseller di questa stagione. Prima di tutto il nuovissimo Echo Dot, appena arrivato alla terza versione. Poi, assai meno prevedibile, il test per l’appartenenza etnica AncestryDNA, venduta a 59 dollari invece di 99. Anche in Italia si fa un gran parlare, a ogni Black Friday, delle Instant Pot, le pentole a pressione automatizzate che vantano vere e proprie legioni di utenti entusiasti e che sono disponibili soltanto in determinati periodi dell’anno, come appunto le giornate di shopping autunnale, e che non hanno mancato di essere protagoniste pure per il Black Friday 2017. A concludere la top 5 le cuffie QuietComfort 25 di Bose e l’autobiografia di Michelle Obama, Becoming.

Com’è andata in Italia

L’economia americana, si sa, va a gonfie vele. Ma in Italia, dove la situazione non sembra essere così rosea? Quando si tratta di fare shopping, a quanto sembra, tutte le preoccupazioni per il futuro svaniscono, considerando che anche nel nostro Paese l’aumento rispetto al 2017 è stato del +25,1% (+173,6% rispetto al venerdì della settimana precedente). Per quanto riguarda l’inedita “Black Week”, dal lunedì precedente fino al Cyber Monday, in confronto a una settimana media le vendite sono aumentate del +55%. Insomma, tradizione americana o no, nessuno sembra avere intenzione di rinunciare agli sconti.

Nell’ordine, secondo i dati di Idealo, le categorie più gettonate dagli italiani sono stati gli smartphone, seguiti dai televisori, le sneaker, le asciugatrici (un po’ insospettabilmente le vere “regine” tra gli elettrodomestici più richiesti), le cuffie, i tablet, le casse, i notebook, le console di gioco e le aspirapolveri. I telefonini, col loro 10,2%, hanno fatto registrare più del doppio delle tv al secondo posto (4,2%), segno che sempre di più si è diffusa l’abitudine di aspettare il giorno di sconti (anche superiori al 50%, per i modelli non più nuovissimi) per comprare lo smartphone nuovo. Tra gli intramontabili, da non dimenticare gli auricolari di Apple, le AirPods, regine del loro settore – i dispositivi senza fili – così come Fifa 19 lo è stato nel settore dei giochi per console.

Anche il fatto che lo shopping online sia sempre più facile, grazie alle carte di credito e di debito sicure e facili da ricaricare, ha certamente contribuito al successo del Black Friday in Italia, tanto che secondo le rilevazioni di SIA sono stati ben 13,4 milioni i pagamenti effettuati con carte di debito, di credito e prepagate in Italia lo scorso 23 novembre: l’11,4% in più rispetto all’anno scorso (e il 30% in più rispetto al venerdì precedente). Non solo Amazon Italia festeggia, ma anche Mediaworld, seguita da Trony, Euronics e Unieuro, che ha dichiarato più di 4 milioni di persone nei suoi punti vendita durante il periodo del Black Friday e un aumento delle vendite del 21% lo scorso venerdì.

Fonti: https://www.washingtonpost.com/business/2018/11/27/its-not-black-friday-anymore-its-weeks-discounts-you-cannot-stop-shopping/?utm_term=.3cdef69fb5e7

Amazon announced its 5 best-selling Black Friday and Cyber Monday deals – did you get them all?

http://www.affaritaliani.it/mediatech/black-friday-italia-2018-ha-spinto-del-30-i-pagamenti-con-carte-574295.html?refresh_ce

http://www.statista.com