lo studio

Social network, sempre connessi il 58% dei bambini dagli 8 ai 16 anni

di |

Nuovi studi rilevano come si comportano le nuove generazioni con lo smartphone tra le mani. I dati raccolti dimostrano, come il 37% dei bambini tra gli 8 e i 10 anni non riesca ad immaginare cosa significhi vivere senza PC o senza smartphone.

La dipendenza da internet è un fenomeno che coinvolge sempre più giovanissimi e minorenni. È questa la conclusione a cui è arrivata la ricerca Una Vita da Social, la campagna educativa itinerante per il corretto uso di Internet della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Il progetto si è svolto tra le scuole e un’aula didattica multimediale allestita in un truck che ha attraversato l’Italia, da Milano a Palermo. Le lezioni, tenute dalla Polizia Postale e dai partner del progetto, hanno mostrato le potenzialità della rete, se usata in maniera consapevole. Tra i temi trattatati il cyberbullismo, la pirateria informatica e la pedopornografia. L’obiettivo è incentivare un’educazione al mondo digitale, fondamentale in particolare per i più piccoli, perché possano conoscerne le “regole” e trarne tutti i possibili benefici

La ricerca ha voluto indagare proprio come si comportano le nuove generazioni con lo smartphone tra le mani. I dati raccolti dimostrano, infatti, come il 37% dei bambini tra gli 8 e i 10 anni non riesca ad immaginare cosa significhi vivere senza PC o senza smartphone (33%).

Il dato più allarmante è, però, il tempo trascorso in rete: in Italia il 58% dei bambini dagli 8 ai 16 anni è costantemente online e il 9% dei genitori ritiene che il proprio bambino stia diventando dipendente da Internet.

Sono, inoltre, in aumento anche i dati relativi al fatto che i più piccoli abbiano piena fiducia dell’utilizzo di Internet come fonte d’informazione (69%). Per quanto la maggior parte dei genitori (75%) cerchi di trascorrere del tempo con i propri figli quando navigano, tutto questo non è sufficiente per tenere i piccoli utenti al sicuro dalle minacce della rete.