Economia circolare

Scarti alimentari e materiali a km 0, ecco la prima casa green stampata in 3D ‘made in Italy’

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Stampare in 3D una casa utilizzando terra cruda, paglia trinciata, lolla e legno. Nasce così il progetto italiano “Gaia” di una casa green, ecosostenibile, frutto di un’economia circolare del territorio a km0 e low cost. Prezzo chiavi in mano 900 euro.

L’economia circolare si basa su un concetto molto semplice ed efficace: niente si butta, tutto si riusa. In tal modo anche i materiali di scarto quotidiani rientrano subito in produzione e tornano a vivere in un nuovo manufatto, non perdendo mai il proprio valore economico.

Il principio vale per ogni materiale, anche nell’edilizia. In Italia è stato sviluppato un modello avveniristico di casa, a partire dall’impiego della nuova tecnologia Crane Wasp. Wasp è un’azienda italiana che si occupa di 3D printing e progetta e produce stampanti 3D di ogni tipo e grandezza, usate anche proprio per costruire/stampare case.

Il vantaggio di questa tecnologia è che siamo noi a decidere cosa mettere nell’impasto che sarà utilizzato dalla mega stampante per tirare su le mura dell’abitazione.

Nello specifico, parliamo di una casa stampata in 3D a partire dall’utilizzo di materiali reperiti in logo, quindi a km0 potremmo dire, che Wasp ha chiamato “Gaia.

In questo caso, il progetto prevede l’impiego di materiali naturali di scarto, provenienti dalla filiera produttiva del riso e orientati alla realizzazione di murature particolarmente efficienti dal punto di vista bioclimatico e di salubrità degli ambienti.

Un nuovo modello architettonico ecosostenibile, sviluppato da Wasp in collaborazione con la startup italiana RiceHouse, che opera nel campo della bioedilizia attraverso l’uso degli scarti provenienti dalla produzione del riso.

Per la realizzazione di Gaia, si legge in una nota aziendale, RiceHouse ha fornito le fibre vegetali attraverso le quali WASP ha sviluppato una mescola composta per il 25% da terreno prelevato in sito (30% argilla, 40% limo e 30% sabbia), per il 40% da paglia di riso trinciata, per il 25% da lolla di riso e il 10% da calce idraulica. La mescola è stata impastata attraverso l’uso della molazza, in grado di rendere il composto omogeneo e lavorabile.

Sia dal punto di vista energetico che della salubrità indoor, spiegano i tecnici Wasp, “si ottiene un impatto ambientale quasi nullo”. “Stampata” in poche settimane, “grazie alla sua muratura la casa non necessita né di riscaldamento né di un impianto di condizionamento, in quanto mantiene al suo interno una temperatura mite e confortevole sia d’inverno che d’estate”.

Oltre a sfruttare l’apporto passivo del sole grazie all’orientamento a Sud-Ovest, dove è posizionata una grande vetrata per ottimizzare la luce naturale, “il progetto “Gaia” è centrato nella definizione delle stratigrafie sia nella copertura, realizzata in legno con un isolamento in calce-lolla (RH300), sia nel massetto contro terra realizzato in calce-lolla, leggero ma termico per permettere di raggiungere un fabbisogno energetico pari a una classe A4. La parete monolitica stampata in 3d è poi stata rifinita internamente con una rasatura in argilla-lolla (RH400), levigata e oliata con oli di lino”.

La stampa in 3D della casa consente di integrare facilmente al proprio interno anche i sistemi di ventilazione naturale, di isolamento termo-acustico e di impiantistica generale. Il costo complessivo della stampa della casa, delle rifiniture e dei materiali è stato di 900 euro circa.

Non solo green e eco sostenibile, ma low cost, accessibile a tutti e nata da pratiche di economia circolare sul territorio.

Un’iniziativa in pieno stile Wasp, la cui mission è da sempre costruire case a km0, utilizzando materiali reperibili sul territorio, grazie alle stampanti 3D, come la Bigdelta alta 12 metri che WASP ha attualmente realizzato, montabile in circa un’ora da tre persone e che può essere alimentata da pochi metri di pannelli solari.

Per essere raggiunto, un obiettivo simile, infatti, serve che la macchina sia trasportabile e a basso consumo di energia, poiché in vaste aree del pianeta l’elettricità è totalmente assente. Occorre quindi essere in grado di utilizzare energie rinnovabili come il sole, il vento e l’acqua, promuovere efficienza energetica e rispetto dell’ambiente.

La presentazione del progetto “Gaia” e della nuova stampante con tecnologia Crane Wasp si terrà il 6 e 7 ottobre a Massa Lombarda, presso la nuova sede dell’azienda.