L'indagine

Roaming, dopo lo stop nell’Ue traffico dati aumentato di 6 volte

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Nella prima estate senza costi di roaming gli europei dimostrano di conoscere le nuove norme e iniziano a cambiare abitudini quando viaggiano all'estero nell'UE. Nuovo sondaggio Eurobarometro

Dal 15 giugno 2017 i cittadini europei possono utilizzare il proprio telefono cellulare (chiamate, SMS e dati), quando viaggiano nell’Unione europea, senza sostenere costi di roaming aggiuntivi. Ciò significa che i viaggiatori possono utilizzare il cellulare all’estero proprio come a casa, senza temere bollette telefoniche elevate.

A tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, numerosi operatori hanno segnalato un aumento notevole del traffico dati dovuto all’utilizzo in viaggio, aumentato esponenzialmente quest’estate rispetto all’estate 2016 (da 3 a 6 volte e, in alcuni casi, anche di più).

Forse trattasi di una crescita congiunturale, trainata dal concomitante aumento del traffico dati anche a livello nazionale, ma certamente un trend così rapido non può essere spiegato senza considerare anche l’effetto dell’abbattimento del roaming.

Le persone all’interno dell’Unione europea si spostano sempre di più e utilizzano maggiormente il proprio dispositivo di comunicazione connesso in rete, ma senza la paura di ricevere bollette esorbitanti: “Gli operatori di telefonia mobile stanno investendo nelle reti per soddisfare l’aumento della domanda. La nuova normativa dell’UE sulle telecomunicazioni, che incoraggerà questi investimenti, dovrebbe essere adottata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri nel più breve tempo possibile”, ha commentato in una nota odierna Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale.

Il roaming a tariffa nazionale funziona – gli fa eco Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali – i consumatori manifestano il loro apprezzamento, i consumi crescono e la domanda di servizi mobili durante gli spostamenti nell’UE è molto alta. Un vantaggio sia per i consumatori che per gli operatori”.

Un nuovo sondaggio Eurobarometro Flash, pubblicato oggi, evidenzia che il 71% degli europei è a conoscenza del fatto che sono state abolite le tariffe di roaming e che il 72% pensa di poterne beneficiare, o che qualcuno dei suoi conoscenti ne potrà beneficiare.

La percentuale di cittadini a conoscenza delle nuove norme sale all’86% tra coloro che hanno viaggiato dopo il 15 giugno

Tra i dati più rilevanti, troviamo che la percentuale di viaggiatori che utilizzano il traffico di dati mobili in roaming – con la stessa frequenza che a casa – è raddoppiata tra coloro che hanno viaggiato dopo il 15 giugno 2017 (31%) rispetto a coloro che hanno viaggiato nel corso dei mesi precedenti (15%).

La percentuale di viaggiatori che non ha mai utilizzato il traffico di dati mobili all’estero, inoltre, si è dimezzata dopo il 15 giugno 2017 (21%) rispetto ai mesi precedenti a tale data (42%).

La Commissione, in stretta cooperazione con le autorità nazionali di regolamentazione”, che sono direttamente responsabili dell’attuazione, si legge in una nota di Bruxelles, “continuerà a monitorare l’evoluzione dei mercati della telefonia mobile negli Stati membri per garantire che gli operatori continuino a rispettare le nuove norme e che i consumatori beneficino dell’abolizione delle tariffe di roaming”.

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