Il voto

Rinnovabili ed efficienza energetica al 32% nel 2030, ok dal Parlamento UE

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Il 32% dell’energia consumata dagli europei nel 2030 dovrà essere generata da fonti pulite e l’efficienza energetica dovrà aumentare di oltre il 32,5%, mentre il 14% dei carburanti si dovrà ottenere in maniera pulita.

Quattro delle otto azioni contenute nel “Pacchetto energia pulita per tutti gli europei” sono state approvate definitivamente oggi dal Parlamento europeo. Si tratta di un passaggio fondamentale, che consentirà all’Unione europea e agli Stati membri di impegnarsi appieno nella transizione verso una moderna economia decarbonizzata e un’energia pulita, in linea con gli impegni assunti nel quadro dell’accordo di Parigi.

Con il voto di oggi, l’Europa ha nuovi obiettivi da raggiungere davanti a sé per la low carbon economy, la sostenibilità, la ricerca di fonti di energia pulita e l’ottimizzazione delle risorse naturali disponibili:

  • dal 2030 almeno il 32% del consumo energetico in Europa deve provenire da fonti energetiche rinnovabili, come quella solare o eolica;
  • i paesi dell’UE devono anche garantire che almeno il 14% dei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti provenga da fonti rinnovabili;
  • l’efficienza energetica dovrà aumentare del 32,5% entro il 2030;
  • le nuove misure consentiranno alle abitazioni di creare, immagazzinare e consumare più facilmente la propria energia pulita.

L’Unione europea è sulla strada giusta e manterremo gli impegni presi dalla Commissione Juncker all’inizio del proprio mandato. Il nostro impegno ambizioso per un’energia pulita in Europa e l’attuazione dell’accordo di Parigi si realizza tramite disposizioni come quelle votate oggi”, ha dichiarato in una nota Miguel Arias Cañete, Commissario per l’Azione per il clima e l’energia.

Ora invito le autorità degli Stati membri a dimostrare la stessa ambizione e lo stesso impegno all’atto della presentazione alla Commissione entro fine anno dei rispettivi progetti di piani nazionali integrati in materia di energia e clima”.

Il deputato responsabile per l’argomento, lo spagnolo José Blanco López, membro dei Socialisti e democratici, ha dichiarato: “Vogliamo un’economia indipendente dal carbone entro il 2050. Questo è un passo che ci permette di rispettare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ci aiuta a ridurre le emissioni inquinanti e a rispondere alle sfide che l’umanità deve affrontare”.

Le nuove norme dovrebbero permettere ai cittadini e alle aziende di risparmiare non solo sui costi delle bollette dell’energia elettrica, ma anche di proteggere l’ambiente grazie a delle ridotte quantità di emissioni di CO2.

Una volta che il Consiglio avrà formalmente adottato l’accordo, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale ed entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Il regolamento sulla governance sarà applicato direttamente in tutti gli Stati membri, mentre questi dovranno recepire i nuovi elementi delle altre due direttive nel diritto nazionale entro 18 mesi dalla loro entrata in vigore.