l'intervista

Professione Youtuber. Come creare un mondo fantastico? Intervista a Lady Giorgia

a cura di Francesco Barnabei |

Intervista alla Youtuber Lady Giorgia, che sabato 7 aprile al Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, l'animazione, cinema e i games, alla Fiera di Roma, 4 giorni con eventi, incontri e spettacoli, incontrerà i suoi fan.

Ho intervistato la Youtuber Lady Giorgia, che sabato 7 aprile in occasione del Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione, cinema e i games, alla Fiera di Roma, 4 giorni con eventi, incontri e spettacoli, incontrerà i suoi fan.

La passione di Georgiana, questo il vero nome di Lady Giorgia, (Youtuber tra le più popolari), nasce intorno hai 5 anni. Lo apprendiamo leggendo le prime pagine del suo libro, Squishy. “Il mio vero nome è: Georgiana!” – ci tiene a precisare – “all’inizio il mio canale si chiamava Lady Georgia, perché il nome abbreviato suonava meglio. Dopo qualche mese l’ho cambiato in Giorgia, che era più facile da cercare su YouTube. Ho anche un secondo nome, Zenaida, ma nessuno mi chiama cosi”.

Nel 2014, grazie alla madre che la incoraggia, Giorgia, apre il canale youtube, e realizza brevi filmati dove inizia a mostrare le sue creazioni, e dei tutorial sull’uso dei materiali più adatti per realizzare, Squishy, e altri oggetti. Sono moltissime le cose che fa Giorgia, dai gioielli, collane, e braccialetti, a piccoli oggetti con il fimo (pasta modellante), resina, plastica, ad altri materiali.

Francesco Barnabei. Georgiana, come comincia la tua storia su youtube?

Georgiana. Il primo video tutorial è stato un braccialetto fatto con gli elastici, che al tempo andavano tantissimo. Ero però una frana, perchè proprio non capivo come funzionava quel telaio.  

Francesco Barnabei. Come nascono le tue creazioni?

Georgiana. Dedico tantissimo tempo a quello che faccio. Prima creo gli oggetti,  se uso la resina ci vogliono anche 4, 5 ore, poi giro il video. Per gli squishy fatti in casa anche di più, perché quelli in gomma piuma richiedono davvero tanto tempo. Tutto il giorno e occupato da registrare editare montare il video, caricarlo sul canale, e rispondere ai commenti. Mia madre mi aiuta tantissimo, mi supporta  (e anche sopporta) davvero molto, soprattutto con le cose tecniche del canale.  Amo molto gli squishy, anche quelli non di marca, perché oggi hanno raggiunto tutti un buon livello.

Francesco Barnabei. Ci sono cambiamenti, riguardo ai materiali, rispetto a quando hai iniziato?

Georgiana. Quando ero piccola non c’era nessuno che faceva video. Avevo 5 anni, e già mi veniva da dentro la voglia di prendere qualcosa e trasformarla in qualcos’altro. Questo mi ha sempre attirato molto. Questo desiderio mi ha sempre spinto ad andare avanti, informarmi, e cercare sempre cose nuove. Allora era molto difficile trovare alcuni materiali come il fimo, che compravo su internet. Oggi invece per i ragazzi che vogliono iniziare, basta andare in un negozio cinese o nelle cartolerie molto fornite e si trova di tutto.

Francesco Barnabei. C’è qualche materiale che preferisci, tra quelli che usi normalmente?

Georgiana. Si, uno che uso moltissimo è la gommaeva. E simile al feltro, si può modellare stirare, e molto duttile, e ci si possono fare tantissime cose. Un po di tempo fa ho creato perfino una cover, ci si può fare davvero di tutto.

Francesco Barnabei. Come mai quasi tutti i ragazzi vanno matti per gli squishy?

Georgiana. Perché, credo, siano morbidi sloraising, quindi lenti a risalire su, a riprendere forma, sono anti stress. Ci si diverte moltissimo a schiacciarli, ci si rilassa anche. La cosa più importante, poi, è l’aspetto, perché sono super, super, carini. Gli squishy, vengono dal paese del sol levante, come potevano non essere cosi carini e puzzosi?! Per questi motivi, credo abbiano conquistato cosi tanti bambini, in tutto il mondo.

Francesco Barnabei. Cosa ti piace del rapporto con i fan che ti seguono, su internet, che ti scrivono, e vengono ai tuoi incontri?

Georgiana. Mi piace tantissimo incontrarli e confrontarmi con loro. Non mi piace chiamarli fan. Penso siano bambini e ragazzi a cui piace quello che faccio e che fanno anche loro, e un modo per condividere una passione. Questo mi rende molto felice perché la creatività nella vita di un bambino, ancor più che in un adulto, è molto importante.

Giorgia, con il suo libro, ci prende per mano, (adulti e bambini), conducendoci nel mondo della creazione, dove tutto è possibile. Qui possiamo dare ampio spazio alla fantasia, e creare con le nostre mani gli oggetti come li desideriamo, dando forma e colore ai nostri sogni, e facendoli diventare realtà.